Il campo di calcio di Foro Boario a Latina oggi è desolatamente vuoto. La strada che porta nel cuore del clan Di Silvio – colpito ai suoi vertici dall’ordinanza di custodia cautelare firmata dalla procura di Latina – è deserta. I luoghi, però, continuano a parlare con chiarezza per chi vuole capire: case con il leoni di ceramica davanti alla porta, quasi per segnare quell’area cresciuta attorno al Rio Martino, il canale che attraversa Latina, costruzioni basse, differenti dai condomini cresciuti troppo in fretta nel centro pontino. Qui sei a casa nostra. Questo è il piccolo regno di Costantino “Cha Cha” Di Silvio, 48 anni, con un curriculum criminale di tutto rispetto. Ed è anche il regno del suo amico di sempre, il deputato di Fratelli d’Italia Pasquale Maietta, che oggi, con “Cha cha”, condivide l’accusa di minacce. Un’accusa che esce dalle carte della seconda grande inchiesta sui clan Sinti di Latina, i parenti dei Casamonica divenuti famosi per la lunga serie di violenze ed estorsioni raccontate nel processo Caronte. “Questo è il colpo definitivo per loro”, raccontano gli investigatori nel giorni degli arresti, ben 24, e dei sequestri, un tesoretto da 12 milioni di euro. Con ipotesi di reato pesantissimi, che vanno dall’associazione per delinquere all’usura, fino alla detenzione di armi da guerra. Insomma un clan, pronto a sparare.
Per capire quell’accusa di minacce che ha colpito il deputato Maietta – che nell’inchiesta risulta indagato – occorre aver ben chiaro chi è il suo amico mai rinnegato, quel “Cha Cha” Di Silvio che a Latina tutti temono: “Attribuisce ruoli di comando – spiega il Gip di Latina Giuseppe Cario nell’ordinanza di custodia cautelare -, nomina i capi zona (…) con un ruolo assoluto di primo piano”. E’ la persona giusta da contattare, per risolvere problemi che richiedono discrezione. E” lui, ad esempio, che decide chi deve entrare in curva, allo stadio mentre il presidente dell’associazione sportiva Pasquale Maietta semplicemente ascolta. E obbedisce. Ed è lui l’uomo che può far cambiare idea a chi tenta di criticare il politico supervotato, il padrone del calcio, ovvero, del consenso. Lo scorso novembre un giudice del Tribunale di Latina, Lucia Aielli, era stato da poco minacciato, con l’affissione di un finto manifesto funebre in piena città. Su Facebook apparì un commento di un ragazzo che attaccava Maietta, rimasto in silenzio di fronte al clamore delle minacce: “Un politico passeggiava con due noti esponenti della criminalità locale”.
Una passeggiata che avveniva mentre l’intera città esprimeva solidarietà al giudice. Pasquale Maietta aveva capito subito il riferimento alla sua amicizia con “Cha Cha” – noto per essere uno dei capi ultra del Latina calcio e per i suoi trascorsi giudiziari – e chiese, secondo la ricostruzione dei magistrati, a Costantino Di Silvio di intervenire. Favori, che per i magistrati si configurano come un concorso in minacce, accusa che ha fatto scattare l’iscrizione nel registri degli indagati per il deputato di FdI.
Cronaca
Latina, decapitato clan Di Silvio. Indagato Maietta, deputato Fdi: “Violenza privata”
Il parlamentare, presidente del Latina calcio, risulta iscritto nel registro degli indagati nell'operazione che si è conclusa con 24 arresti e un sequestro preventivo per 12 milioni di euro. Il politico è accusato dalla Procura di Latina di violenza privata insieme a Costantino “Cha Cha” Di Silvio, ritenuto ai vertici dell'organizzazione criminale legata ai Casamonica di Roma
Il campo di calcio di Foro Boario a Latina oggi è desolatamente vuoto. La strada che porta nel cuore del clan Di Silvio – colpito ai suoi vertici dall’ordinanza di custodia cautelare firmata dalla procura di Latina – è deserta. I luoghi, però, continuano a parlare con chiarezza per chi vuole capire: case con il leoni di ceramica davanti alla porta, quasi per segnare quell’area cresciuta attorno al Rio Martino, il canale che attraversa Latina, costruzioni basse, differenti dai condomini cresciuti troppo in fretta nel centro pontino. Qui sei a casa nostra. Questo è il piccolo regno di Costantino “Cha Cha” Di Silvio, 48 anni, con un curriculum criminale di tutto rispetto. Ed è anche il regno del suo amico di sempre, il deputato di Fratelli d’Italia Pasquale Maietta, che oggi, con “Cha cha”, condivide l’accusa di minacce. Un’accusa che esce dalle carte della seconda grande inchiesta sui clan Sinti di Latina, i parenti dei Casamonica divenuti famosi per la lunga serie di violenze ed estorsioni raccontate nel processo Caronte. “Questo è il colpo definitivo per loro”, raccontano gli investigatori nel giorni degli arresti, ben 24, e dei sequestri, un tesoretto da 12 milioni di euro. Con ipotesi di reato pesantissimi, che vanno dall’associazione per delinquere all’usura, fino alla detenzione di armi da guerra. Insomma un clan, pronto a sparare.
Per capire quell’accusa di minacce che ha colpito il deputato Maietta – che nell’inchiesta risulta indagato – occorre aver ben chiaro chi è il suo amico mai rinnegato, quel “Cha Cha” Di Silvio che a Latina tutti temono: “Attribuisce ruoli di comando – spiega il Gip di Latina Giuseppe Cario nell’ordinanza di custodia cautelare -, nomina i capi zona (…) con un ruolo assoluto di primo piano”. E’ la persona giusta da contattare, per risolvere problemi che richiedono discrezione. E” lui, ad esempio, che decide chi deve entrare in curva, allo stadio mentre il presidente dell’associazione sportiva Pasquale Maietta semplicemente ascolta. E obbedisce. Ed è lui l’uomo che può far cambiare idea a chi tenta di criticare il politico supervotato, il padrone del calcio, ovvero, del consenso. Lo scorso novembre un giudice del Tribunale di Latina, Lucia Aielli, era stato da poco minacciato, con l’affissione di un finto manifesto funebre in piena città. Su Facebook apparì un commento di un ragazzo che attaccava Maietta, rimasto in silenzio di fronte al clamore delle minacce: “Un politico passeggiava con due noti esponenti della criminalità locale”.
Una passeggiata che avveniva mentre l’intera città esprimeva solidarietà al giudice. Pasquale Maietta aveva capito subito il riferimento alla sua amicizia con “Cha Cha” – noto per essere uno dei capi ultra del Latina calcio e per i suoi trascorsi giudiziari – e chiese, secondo la ricostruzione dei magistrati, a Costantino Di Silvio di intervenire. Favori, che per i magistrati si configurano come un concorso in minacce, accusa che ha fatto scattare l’iscrizione nel registri degli indagati per il deputato di FdI.
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Damasco, 16 mar. (Adnkronos) - Il ministero della Difesa siriano ha accusato domenica il gruppo libanese Hezbollah di aver rapito e ucciso tre soldati in Libano. Lo hanno riferito i media statali.
"Un gruppo della milizia di Hezbollah... ha rapito tre membri dell'esercito siriano al confine tra Siria e Libano... prima di portarli in territorio libanese ed eliminarli", ha affermato il ministero della Difesa, citato dall'agenzia di stampa Sana.
Tel Aviv, 16 mar. (Adnkronos) - L'esercito israeliano ha dichiarato che un colpo d'arma da fuoco proveniente dal Libano ha colpito un veicolo all'interno di un centro residenziale nel nord di Israele. "Stamattina, uno sparo ha colpito un veicolo parcheggiato nella zona di Avivim. Non sono stati segnalati feriti. Lo sparo è molto probabilmente partito dal territorio libanese", ha affermato l'esercito in una dichiarazione. "Qualsiasi fuoco diretto verso Israele dal territorio libanese costituisce una palese violazione degli accordi tra Israele e Libano", ha aggiunto l'esercito.
Kiev, 16 mar. (Adnkronos/Afp) - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha sostituito il capo di stato maggiore delle forze armate, con un decreto emesso oggi, mentre le truppe in prima linea di Kiev continuano ad essere in difficoltà. Secondo un comunicato, Anatoliy Bargylevych è stato sostituito da Andriy Gnatov, a cui "è stato affidato il compito di aumentare l'efficienza della gestione".
"È un combattente", ha detto Zelensky parlando di Gnatov. "Il suo compito è quello di apportare maggiore esperienza di combattimento, l'esperienza delle nostre brigate nella pianificazione delle operazioni, difensive e offensive, nonché uno sviluppo più attivo del sistema dei corpi d'armata", ha aggiunto. "Tutto ciò che le nostre brigate hanno imparato dalla guerra dovrebbe essere implementato al cento per cento a livello di pianificazione".
Washington, 16 mar. (Adnkronos) - Un uomo di 45 anni è stato dato alle fiamme nel bel mezzo di Times Square, a New York, la scorsa notte. Lo ha riferito la polizia. Le immagini delle telecamere hanno immortalato il momento in cui l'uomo, a torso nudo e gravemente ustionato, è stato trasportato d'urgenza dalle autorità in ambulanza dopo che le fiamme erano state spente.
La polizia afferma che il 45enne è stato soccorso alle 4 del mattino ed è stato portato in un ospedale vicino in condizioni stabili. Il suo aggressore sarebbe fuggito dalla scena ed è ricercato dalle autorità. Non sono state in grado di dire se l'attacco fosse casuale o mirato.
Gli investigatori hanno riferito che l'uomo era stato cosparso con un liquido infiammabile prima che qualcuno appiccasse il fuoco. La vittima, avvolta dalle fiamme, si era messa poi a correre, quando qualcuno è uscito da un'auto e ha spento il fuoco con un estintore a polvere.
Skopje, 16 mar. (Adnkronos) - La Macedonia del Nord ha dichiarato un periodo di lutto nazionale di sette giorni per l'incendio in una discoteca che ha causato almeno 59 morti e decine di feriti, mentre le autorità hanno arrestato 15 persone per interrogarle e il ministro degli Interni ha affermato che un'ispezione preliminare ha rivelato che il club stava operando senza la licenza necessaria.
Al termine di una giornata in cui il piccolo Paese balcanico è stato alle prese con un disastro mai visto da decenni, il ministro degli Interni Panche Toshkovski ha dichiarato che il club nella città orientale di Kočani, dove si è verificato l'incendio prima dell'alba, sembrava operare illegalmente.
Più di 20 persone sono sotto inchiesta, 15 delle quali sono sotto custodia della polizia, mentre altri sospettati di coinvolgimento si trovano in ospedale, ha aggiunto Toshkovski. La maggior parte delle vittime dell'incendio, che ha devastato il nightclub Pulse durante un concerto hip-hop, erano adolescenti e giovani adulti. Circa 155 sono rimasti feriti, molti in modo grave.
Mosca, 16 mar. (Adnkronos) - Il desiderio della Gran Bretagna di rubare i beni russi è legato alla lunga tradizione inglese della pirateria, diventata un segno distintivo della corona britannica insieme a "rapine e omicidi". Lo ha affermato la portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova.
"Questa è una delle tradizioni inglesi, come bere il tè e le corse di cavalli. Il fatto è che la pirateria è stata legalizzata in Inghilterra", ha scritto la diplomatica sul suo canale Telegram. "Ai pirati era proibito attaccare le navi inglesi, ma era loro permesso derubare le navi dei concorrenti. Moralità immorale".
Beirut, 16 mar. (Adnkronos) - I media libanesi riferiscono di un morto in un attacco aereo israeliano nella città meridionale di Aainata. Ulteriori raid sono stati segnalati a Kafr Kila. Non ci sono commenti immediati da parte delle Idf.