Al capogruppo dei verdiniani al Senato la magistratura contabile contesta i permessi edilizi in un'area ad alto rischio idrogeologico all'epoca in cui era sindaco di Aulla. Nel 2011 acqua e fango travolsero case e scuole provocando due morti. Per la stessa vicenda il parlamentare craxiano è già imputato in un processo penale per disastro e omicidio colposo plurimo
Un danno da quasi due milioni di euro da restituire all’erario. E’ quanto contesta la Corte dei Conti al senatore Lucio Barani, capogruppo di Alleanza Liberalpopolare, cioè il gruppo dei “verdiniani”. Il deferimento della magistratura contabile riguarda l’autorizzazione da parte di Barani, quando era sindaco di Aulla, della realizzazione di case, scuole e palazzi in un’area a rischio idraulico, senza le necessarie cautele. Insieme a Barani devono rispondere delle stesse contestazioni anche altre 10 persone, tra dirigenti pubblici e amministratori. Quelle costruzioni infatti sono finite tutte sotto il fango durante l’alluvione che ha devastato Aulla, comune in provincia di Massa Carrara, nel 2011 e dove hanno perso la vita 2 persone. Sulla stessa vicenda è in corso anche un processo penale con 11 imputati, tra i quali lo stesso Barani, primo cittadino di Aulla per il Psi dal 1990 al 2004. Le imputazioni vanno da disastro a omicidio colposo plurimo.
La Procura della Corte dei Conti contesta 1,9 milioni di euro di danni provocati, secondo questa ipotesi, da tre aspetti: l’allarme non dato alla popolazione (nonostante un’allerta meteo alta), il mancato collaudo della cassa di espansione di Chiesaccia e, soprattutto, la costruzione di numerosi edifici dal 1994 in poi all’interno dell’alveo del fiume Magra. Secondo l’accusa Barani approvò provvedimenti urbanistici con “negligenze ed imprudenza” e eludendo le “le norme in materia urbanistica”.
Quell’area infatti era prima soggetta alle misure di salvaguardia, poi è stata dichiarata a “rischio idraulico molto elevato” con delibere dell’Autorità di bacino e dei consigli regionali di Toscana e Liguria. Eppure, per 13 anni, sono stati rilasciati permessi per la costruzione di case, scuole, palazzi. In particolare incriminate sono le varianti al regolamento urbanistico, l’ampliamento della scuola elementare (1995), varianti al piano di recupero di alcuni viali, il piano particolareggiato centro Fiere e ancora ampliamenti di negozi, banche, centri commerciali, abitazioni, la realizzazione del capolinea del bus. Tutto spazzato via dal fango in una sola notte. Da quattro anni, infatti, i bambini delle elementari e delle medie di Aulla fanno lezioni nei container. Il senatore si è sempre dichiarato estraneo alla vicenda.
Barani si dice “fiducioso nel lavoro della magistratura contabile” e “certo che sarà appurata la totale regolarità degli atti assunti allorché, ben 12 anni fa, ho svolto il mandato di sindaco”. Il senatore ricorda “che la competenza in materia urbanistica è affidata in via esclusiva al consiglio comunale, quindi né al sindaco né alla giunta” e che “è opportuno ribadire che tutti gli atti assunti sono legittimi, corretti ed attuati nel pieno rispetto del piano strutturale e delle delibere degli altri enti competenti”.