L'assemblea ha votato per affrontare insieme, ma con voti distinti, tutte le proposte di legge sull'argomento. M5S: "Gioco sporco, c'è anche il testo di Mirabelli (Pd) scritto dal dirigente Italo Volpe"
Ordine dei lavori invertito, il Senato ha deciso di accorpare le proposte di legge sul gioco d’azzardo. Il primo passo è stato quello del Movimento 5 Stelle che ha chiesto di approvare la calendarizzazione d’urgenza del ddl che prevede il divieto di pubblicità per i giochi con vincite in denaro. L’Aula ha quindi dato il via libera, ma in contemporanea sono stati accorpati altri 4 testi sull’argomento, tra cui quello a prima firma del senatore Franco Mirabelli (Pd).
“E’ un gioco sporco”, hanno attaccato i grillini. “Quel provvedimento è nato per mano di Italo Volpe, dirigente dei Monopoli come provato nei mesi scorsi da denunce giornalistiche e politiche. Cercano di inquinare un disegno di legge sano e nato dal basso con un disegno di legge contraddittorio e a favore delle lobby e che non c’entra nulla con quello del M5S e del fronte anti-slot”.
L’Aula del Senato ha dato il via libera, per alzata di mano, alla richiesta di dichiarazione d’urgenza di 5 provvedimenti presentati da M5s, Pd, Lega, Misto-Idv, FI. Il presidente di turno, Roberto Calderoli ha spiegato che “tutti i provvedimenti con contenuti analoghi sono ritenuti connessi”. I 5 Stelle però hanno contestato la decisione: “Noi abbiamo inoltrato la richiesta di deliberazione per l’urgenza già ieri, Mirabelli lo ha fatto oggi e quindi la deliberazione sul suo ddl dovrebbe essere votata in altra seduta, non oggi”, ha detto Giovanni Endrizzi (M5S).