Cinema

Io che amo solo te, Riccardo Scamarcio e Laura Chiatti tornano ad essere innamorati al cinema

In uscita nelle sale italiane il 22 ottobre 2015, il film è tratto dall’omonimo best seller di Luca Bianchini (Mondadori, 2013) e racconta le ultime ore di attesa prima del fatidico sì tra i fidanzati Damiano (Scamarcio) e Chiara (Chiatti)

di Davide Turrini

Siamo la coppia più bella del mondo e ci dispiace per gli altri. Riccardo Scamarcio e Laura Chiatti tornano ad essere innamorati al cinema. Ancor meglio: sono in procinto di sposarsi nel film Io che amo solo te, diretto da Marco Ponti e in uscita nelle sale italiane il 22 ottobre 2015. Tratto dall’omonimo best seller di Luca Bianchini (Mondadori, 2013), nel film si raccontano le ultime ore di attesa prima del fatidico sì tra i fidanzati Damiano (Scamarcio) e Chiara (Chiatti).

Parallelamente riviviamo il ‘sì’ mai goduto tra il papà di lui, Don Mimì (Michele Placido) e la mamma di lei (Maria Pia Calzone). E se le indecisioni e i tentennamenti tra i due giovani si risolvono in fugaci e impulsivi tradimenti, è il filo del passato tra i due più anziani innamorati a riannodarsi gradualmente. Il quinto film di Marco Ponti propone un’oramai classico, spesso indistinguibile, set naturalistico pugliese per il cinema italiano degli ultimi 15-20 anni fatto di scogli levigati, mare blu cobalto e scorci da sogno.

La carica erotica del duo Scamarcio-Chiatti prorompe nella cittadina di Polignano a mare, si propaga tra chiese, cortili e stradine, e investe spettatrici più che spettatori nel rinnovare una coppia artistica che s’incontra tra i banchi di scuola del liceo Leopardi nella serie tv Compagni di scuola (2001) quando ancora lui ha 22 anni e lei 19. Poi prosegue con Ho voglia di te (2007, regia di Luis Prieto) prendendo corpo sul libro omonimo tutto lucchetti ‘slucchettati’ di Federico Moccia, quando Step (Scamarcio) per dimenticare Babi (Sanders) provava a ripartire con la castana Chiatti, nel film è Gin. Altro giro, altro regalo. Questa volta è Manuale d’amore 3 di Giovanni Veronesi (2011). Scamarcio sta per sposarsi anche qui, ma con Valeria Solarino, e la comparsa della Chiatti, una Micol bionda e inumidita dalle acque di una piscina, diventa motivo di ovvio ripensamento. “Ogni volta che faccio un film chiedo se la partner femminile è Laura. Perché ho sempre pensato che fosse perfetta, qualunque sia il film”, ha spiegato l’attore pugliese dopo la prima del film di Ponti.

I due, per quel che raccontano, se la ridono e si divertono un mondo sui set in cui hanno lavorato. E a detta di lei, in diretta radiofonica nel 2007 dallo studio di Fiorello, c’è pure stato un flirt. Capitò sui banchi di scuola nella serie tv del 2001. Scamarcio l’ha comunque derubricato come un rapporto con “qualche innocente bacio”, mentre lei non ha mai smentito. Lui intanto a 36 anni continua il suo rapporto magico con Valeria Golino. Lei ne compie 33 e si coccola Enea, che ha nove mesi ed è figlio del compagno Marco Bocci. In Io che amo solo te, la canzone originale ricordiamo che è di Sergio Endrigo, mentre nel film viene ricantata dal vivo nel ristorante set del post matrimonio da Alessandra Amoroso, Scamarcio e Chiatti sono meno legati rispetto alle apparenze di script: lui sfarfalla con una ex che gli fa vivere un bell’addio al celibato, lei è tentata dal giovane fotografo.

Amici da anni, il connubio Ponti/Bianchini è al primo risultato reale al cinema con una commedia romantica e vivace, certo lontana dagli exploit d’esordio di Santa Maradona (2001) e A/R Andata + Ritorno (2004) quando in scena c’erano Accorsi/Caprioli e De Rienzo/Incontrada e la film commission preferita dell’epoca era di gran lunga quella piemontese. Il film prodotto da Rai Cinema e Fulvio e Federica Lucisano.

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