Il piccolo ha da poco compiuto 3 mesi e la notizia è che Ruben ha due mamme e due cognomi. Il bimbo è nato a Barcellona e il 30 settembre 2015 l’Ufficio Anagrafe del Comune di Napoli ha registrato l’atto di nascita del bambino divenuto a tutti gli effetti un cittadino italiano. Poco importa che sul documento, per una questione di “moduli”, c’è scritto che ha un padre (Marta Loi) e una madre (Daniela Conte), questo perché i moduli italiani non prevedono la formula neutra di ‘genitore’. “La cosa importante – spiega Marta – è che io sia riconosciuta come genitore di Ruben”. Il bimbo ha vissuto da apolide i primi mesi di vita ma adesso può ricevere l’assistenza sanitaria e può muoversi liberamente. “E’ stato molto bello vedere che nello stesso giorno in cui Angelino Alfano diceva “no” alle adozioni, la nostra storia è diventata di dominio pubblico – spiega Daniela – ma il ministro deve capire che al di là del pensiero cattolico e della morale, l’importante è tutelare i bambini. In Spagna erano tutto increduli del fatto che l’Italia fosse così indietro in tema di diritti gaydi Fabio Capasso

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