“La sanatoria dei soldi ai partiti? Questo lo dice lei, si tenga questa opinione”. E’ la risposta piccata che la deputata del Pd, Teresa Piccione, dà all’inviato de La Gabbia (La7), Nello Trocchia, a proposito dell’<strong>emendamento al ddl Boccadutri, approvato ieri al Senato. La parlamentare Pd è la firmataria dell’emendamento con cui i partiti, nonostante non ci sia stata la verifica dei rendiconti nel 2013 e nel 2014, riceveranno comunque per quei due anni il finanziamento. Contro il provvedimento Boccadutri, che sblocca 45 milioni di euro di fondi pubblici anche ai partiti che non hanno presentato un bilancio certificato, si è opposto solo il M5S. Trocchia incalza Teresa Piccione, che prima respinge la definizione di ‘sanatoria’ data dal giornalista, poi prende una lunga pausa di silenzio. E risponde: “L’emendamento prevede che per il 2013-2014 si tengano i controlli di regolarità e conformità delle scritture contabili e tra l’altro i bilanci dei partiti arrivano già certificati da una società di revisione”. Ma al disappunto del giornalista, sbotta: “Si tenga la sua idea, guardi”. E si rifugia all’interno di un bar