O tempora o mores. E allora ci sta, in questi tempi strani, che il paladino dei diritti delle coppie gay diventi Giovanni Scialpi, in arte Shalpy, ex stella della musica anni Ottanta e da poco tornato in auge grazie al suo matrimonio a New York con il compagno Roberto Blasi, con tanto di lettera aperta a Papa Francesco per chiedere una improbabile benedizione.
Pochi giorni fa, il cantante è stato operato al cuore e il marito, a detta dei due, non ha potuto assisterlo. È lo stesso Blasi a sfogarsi sui social network: “Per la sanità e per lo Stato sono un perfetto sconosciuto. Ecco la situazione italiana e l’importanza di far passare la legge sulle unioni civili, perché di civiltà si tratta. Sono schifato dall’ostruzionismo di Montecitorio. Vorrei che si trovassero loro in questa situazione.
Blasi ha chiamato in causa, taggandoli, anche il premier Matteo Renzi, Ivan Scalfarotto e la senatrice Monica Cirinnà, relatrice della contestatissima legge sulle unioni civili. Proprio la Cirinnà ha risposto all’accorato appello: “Il mio cuore è con voi e il mio lavoro è per voi: #unionicivili in Aula!”.
Giovanni in ospedale e io che sono suo marito sono per la sanità e per lo stato un perfetto sconosciuto ! Ecco la…
Posted by Roberto Blasi Primo Full on Martedì 13 ottobre 2015
.@blasimanagement Roberto ti sono vicina e abbraccio tuo marito Giovanni. il mio ❤️ è con voi e il mio lavoro è x voi #unionicivili in aula!
— Monica Cirinnà (@MonicaCirinna) 14 Ottobre 2015