Quando a 2 minuti dal termine dell’incontro Francesco Puntoriere (esterno d’attacco classe ’98) prende palla sulla linea di centrocampo, supera in velocità tutta la difesa avversaria e chiude nel migliore dei modi l’azione, realizzando la rete e la doppietta più importante della sua appena nata carriera da calciatore, inizia ufficialmente la favola dei ragazzi di Gianpaolo Castorina, mister della Virtus Entella Primavera.
Dopo quest’ultimo successo casalingo (2-1 ai danni della Juve di Fabio Grosso), adesso le vittorie sono 4, così come 4 sono gli incontri giocati nel Girone A del campionato Primavera. Un primo posto a punteggio pieno, inaspettato, condiviso con i cugini dello Spezia che confermano le buone impressioni della scorsa stagione nonostante quest’anno si ritrovino orfani dei due gioiellini nigeriani, Nura e Sadiq, passati in estate alla Roma.
“Alleno un gruppo eccezionale, un gruppo con la G maiuscola” afferma mister Castorina con tono pieno di entusiasmo, consapevole delle potenzialità dei suoi ragazzi e dell’impegno che riversano in campo durante tutta la settimana. Eh sì, perché la cosa che salta agli occhi e che si percepisce osservando i loro allenamenti è proprio la voglia e il piacere di stare bene insieme, valori fondamentali anche al fine del risultato sportivo.
“Dobbiamo crescere ancora sotto diversi aspetti, ma la squadra riconosce i suoi limiti e forse questa è la nostra forza. Un grado di maturità che non ci aspettavamo”, continua Castorina analizzando il magic moment dei suoi. “La società ci mette a disposizione ragazzi sempre sereni e pronti per giocare a calcio, curando anche l’aspetto scolastico e le problematiche legate alla loro età”.
Il riferimento è chiaramente al “Tutor Lab“, un progetto fortemente voluto dal presidente Gozzi, con sede nel Centro Acquarone situato nella prima periferia di Chiavari. Una struttura ricavata da un ex convento che oggi ospita giovani calciatori provenienti da tutta Italia, che ha come obiettivo la crescita individuale dei ragazzi e ne cura oltre all’aspetto prettamente tecnico, anche quello scolastico, alimentare e soprattutto sociale. Un’iniziativa che ha come responsabile Massimo Russo e che mira anche alla tranquillità dei genitori, spesso troppo lontani dai figli, ma che periodicamente vengono coinvolti e aggiornati sui progressi e la vita di questi ragazzi. Una società sportiva trasformata in una casa famiglia, “Casa Entella” per l’appunto.
E forse alla base di questi risultati c’è proprio l’attenzione della società di Chiavari nei confronti dell’individuo, un passo in avanti per niente scontato – nonostante molte società facciano credere d’impegnarsi allo stesso modo – verso un settore giovanile italiano migliore.
Il prossimo turno metterà nuovamente alla prova i ragazzi di mister Castorina, col secondo derby stagionale, questa volta contro il Genoa (quello contro la Samp è stato vinto 2-1 in trasferta nella prima giornata di campionato), ma il risultato e il primo posto in classifica non saranno un’ossessione: nella testa di questi giovani atleti il vero obiettivo è quello di crescere insieme come calciatori e come uomini e, se possibile, raggiungere questi risultati anche attraverso le vittorie nel weekend.