Ma è possibile riuscire a veicolare gli appalti riguardanti in ultima analisi la salute dei cittadini? Le strutture pubbliche che hanno bandi pubblici leggibili online come riescono?
Proprio grazie ad internet scopro della pubblicazione di un bando che riguarda un grosso ospedale di Milano per la “fornitura di materiale di consumo e noleggio dei sistemi per l’esecuzione di interventi di cataratta e vitrectomia, per le necessità della Fondazione Irccs Cà Granda-Ospedale Maggiore Policlinico di Milano e dell’A.O. Ospedale di Circolo Fondazione Macchi di Varese” Se si legge il capitolato si può chiaramente evidenziare come un solo apparecchio può avere la meglio sulle offerte anche economicamente migliori. Per vincere una gara infatti, basata sulla somma dei punteggi sia tecnico che economico, basta avere un punteggio tecnico maggiore pur avendo, come a mia conoscenza nel caso specifico, un risparmio economico notevole che con l’accorpamento degli ospedali può portare ad un esborso di soldi pubblici enorme.
Così nel capitolato del bando di gara fra le caratteristiche tecniche richieste del facoemulsificatore si evidenzia ad esempio che nel sistema di aspirazione “saranno ritenute preferibili soluzioni che permettano un controllo lineare sia del vuoto che del flusso, sia in modalità anteriore che posteriore, 2 linee separate per l’aspirazione”. Nel sistema di infusione “mantenimento costante della pressione intraoculare in condizioni statiche e dinamiche. Pressione selezionabile almeno da 0 a 120 mmHg”. Così via sono elencate molte altre caratteristiche, che leggendo le caratteristiche tecniche dell’apparecchiatura della società che ha vinto la gara che appartiene al gruppo Novartis, sembrano letteralmente copiate! Peraltro a questa gara hanno partecipato esclusivamente due società, (le altre non si sono nemmeno presentate leggendo il bando!) e una maggiore partecipazione avrebbe potuto portare a risparmiare 300.000 euro esponenzialmente moltiplicabili se le unità operative di oculistica vengono accorpate.
Insomma si assiste ad un monopolio di Novartis non solo nel farmaco ma anche nelle apparecchiature sanitarie con modalità di gara che hanno caratteristiche quantomeno da approfondire. Anche in questo caso avere una agenzia di controllo attenta aiuterebbe a risparmiare molti soldi pubblici che in sanità possono permettere di evitare tagli come quelli che la Lorenzin ed il governo Renzi stanno mano mano attuando alla sanità pubblica.