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Israele, arrestato leader Hamas. Ban Ki-moon incontra Netanyahu e Abu Mazen

Lo sceicco Hassan Yusef, uomo simbolo dell'organizzazione in Cisgiordania, è accusato di aver "incitato il terrorismo". Visita a sorpresa del numero uno dell'Onu

Duro colpo dell’esercito israeliano ad Hamas. Nella notte tra lunedì e martedì 20 ottobre a Ramallah è stato arrestato l’uomo simbolo e uno il leader politico dell’organizzazione palestinese in Cisgiordania: lo sceicco Hassan Yusef, perché – questa l’accusa nei suoi confronti – “ha incitato al terrorismo”. L’arresto si è svolto senza incidenti.

Lo sceicco Yusef (60 anni) è stato arrestato più volte in passato dai militari israeliani per il suo ruolo di spicco nei vertici politici di Hamas, dove peraltro viene considerato un esponente dell’ala pragmatica. Il suo arresto arriva all’indomani delle divulgazione di informazioni riservate da parte di Radio Gerusalemme secondo cui Hamas avrebbe ordinato la ripresa degli attentati suicidi.

Dei suoi nove figli, uno – Mussab Hassan Yusef – ha ottenuto notorietà internazionale quando si è scoperto che con il soprannome di ‘Principe Verde’ era stato un informatore dei servizi segreti israeliani per dieci anni. Convertitosi al cristianesimo, Mussab vive negli Stati Uniti e non ha più rapporti con la famiglia a Ramallah.

Intanto, il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon arriva a sorpresa in Israele dove incontrerà il premier Benyamin Netanyahu e mercoledì il presidente dell’Autorità nazionale palestinese Abu Mazen per cercare di ridurre le tensioni tra israeliani e palestinesi. A riferirlo è la Radio militare israeliana.