Il coordinamento dei comitati di redazione di Qn, Nazione, Resto del Carlino, Giorno e Quotidiano.net ha chiesto il passo indietro del conduttore di Porta a Porta dal ruolo di direttore editoriale: "Nessun contributo positivo". Lui: "Metto a disposizione il mio incarico". Ma l'editore Andrea Riffeser Monti: "Fiducia confermata"
“Chiediamo le dimissioni immediate di Bruno Vespa da direttore editoriale dopo che ha preso le distanze dalla nostra notizia sulla malattia del Papa“. I giornalisti del Quotidiano Nazionale hanno chiesto un passo indietro del conduttore di “Porta a Porta” dal suo ruolo nel gruppo che riunisce Qn, Nazione, Resto del Carlino, Giorno e Quotidiano.net. Mercoledì 21 ottobre infatti il Qn ha pubblicato la notizia, subito smentita dal Vaticano, sul presunto tumore al cervello di Papa Francesco e Vespa, in diretta tv, ha detto di non avere “responsabilità” nella questione. Dopo il comunicato del coordinamento dei comitati di redazione, il conduttore ha rimesso il suo incarico all’editore e si è giustificato: “Sarebbe stato grave se avessi inquinato la mia figura terza di conduttore del servizio pubblico con una presa di posizione influenzata dal mio ruolo di direttore editoriale della Poligrafici”. L’editore Andrea Riffeser Monti in serata ha confermato la fiducia con una lettera: “Respingo le sue dimissioni, le confermo la mia piena fiducia per l’incarico e le esprimo il mio apprezzamento immutato per la sua professionalità”.
I giornalisti del gruppo hanno però duramente criticato le parole del conduttore nella puntata del 21 ottobre: “Ieri sera”, hanno scritto in una nota, “durante la trasmissione Rai Porta a Porta dedicata alla malattia del Papa, notizia riportata dai quotidiani della Poligrafici ha tenuto a specificare che è solo il direttore editoriale e non ha nulla a che vedere con le notizie pubblicate, la cui responsabilità è in capo esclusivamente al direttore Andrea Cangini”. I dipendenti della Poligrafici editoriale hanno poi parlato della necessità di “mantenere una figura che non porta nessun contributo positivo”: “In un gruppo”, si legge sempre nel comunicato, “che è da anni alle prese con piani riorganizzazione, cassa integrazione e solidarietà, tutti interventi che gravano sulle buste paga dei redattori, i giornalisti si chiedono perché si debba continuare a spendere denaro per mantenere una figura che non porta nessun contributo positivo ai nostri giornali e che, anzi, alla prima occasione ne prende decisamente le distanze. In considerazione di questo il coordinamento dei Cdr ritiene che le dimissioni di Vespa siano indispensabili e chiede un intervento immediato dell’azienda”.