Un ventenne mascherato e armato di spada e coltelli semina il panico in una scuola, uccide un professore e uno studente e ferisce altri tre allievi. E’ successo in Svezia in una scuola di Trollhattan, città industriale di 50mila abitanti a nord di Göteborg. Uno dei feriti è in gravi condizioni. L’attentatore, dopo essere stato ferito gravemente dai proiettili della polizia, è morto all’ospedale di Norra Älvsborg.
Uno studente rimasto illeso ha raccontato il momento in cui è stato ucciso il professore: “Ero in classe quando è arrivata la notizia che c’era un assassino nella scuola: abbiamo chiuso a chiave la classe, ma l’insegnante era ancora nel corridoio. Alcuni di noi sono usciti per avvertire del pericolo, ma l’assassinio l’aveva già colpito”. All’interno della scuola c’erano 400 scolari tra i 6 e i 15 anni. “Pensavamo fosse uno scherzo – ha detto ai media svedesi uno studente – aveva una maschera, era vestito di nero e impugnava una spada. Alcuni volevano farsi un selfie con lui”. E, stando al profilo Twitter del giornale svedese Dagens Nyheter che ha pubblicato l’immagine, l’aggressore ha davvero fatto un autoscatto con due ragazzi.
“Si tratta di uno dei più gravi incidenti nella storia della Svezia”, ha dichiarato il portavoce della polizia, Thomas Fuxborg. Le forze dell’ordine che hanno perquisito l’abitazione del killer, finora sconosciuto alla polizia ed estraneo alla scuola, hanno specificato di aver trovato materiale “interessante” per le indagini, ma non hanno fornito dettagli sulla sua identità o sul movente.
Il primo ministro svedese Stefan Löfven ha annunciato che sospenderà l’audizione parlamentare prevista oggi e si recherà a Trollhättan: “Questo è un giorno buio per la Svezia. Penso alle vittime e alle loro famiglie, agli studenti ed al personale, all’intera comunità colpita. Le parole non possono descrivere quello che stanno attraversando in questo momento, si farà in modo che ottengano tutto il sostegno di cui hanno bisogno”.