Per lo spagnolo si tratta della prima pole stagionale: ha chiuso sul circuito di Sepang con il tempo di 1'59.053, precedendo di 409 millesimi il compagno di squadra. All’ultimo tentativo, il 'Dottore' strappa il terzo posto a Lorenzo
La pole del Gran Premio della Malesia, penultima tappa del Mondiale MotoGp, è di Dani Pedrosa. Lo spagnolo della Honda ha preceduto nelle qualifiche ufficiali il connazionale e compagno di squadra Marc Marquez. In prima fila anche la Yamaha del leader del Mondiale Valentino Rossi, autore del terzo tempo. Quarto posto in griglia di partenza per il suo diretto rivale in classifica, lo spagnolo Jorge Lorenzo. “Il tempo è importante, ma soprattutto è importante partire in prima fila ma non è ancora fatto niente, domani in gara sarà tutto diverso, sarà difficile”, ha detto Rossi, soddisfatto perché “abbiamo migliorato”.
Per Pedrosa si tratta della prima pole stagionale. Il catalano ha chiuso sul circuito di Sepang con il tempo di 1’59.053, precedendo di 409 millesimi Marquez. All’ultimo tentativo, Rossi strappa il terzo posto a Lorenzo. Il ‘Dottore’ ha fatto registrare 1’59.726 (+0.673 da Pedrosa), rifilando 11 millesimi al compagno di squadra (1’59.737). In seconda fila anche il britannico Cal Crutchlow (Honda), quinto e Andrea Iannone (Ducati), sesto. A seguire la Ducati di Andrea Dovizioso, la Suzuki dello spagnolo Maverick Vinales e la Yamaha del britannico Bradley Smith. Completa la top ten lo spagnolo Hector Barbera (Ducati), decimo davanti ai connazionali Aleix Espargaro (Suzuki) e Pol Espargaro (Yamaha).
“Sono riuscito a fare un giro dietro a Iannone che mi ha dato fiducia e poi nell’ultimo ho deciso di provare a spingere un pò di più, la moto ha funzionato bene”, ha detto Rossi. “E’ stata una buonissima qualifica, abbiamo lavorato bene e sono arrivato già pronto alle qualifiche, sapevo di poter spingere. Sono stato veloce dall’inizio – ha aggiunto – abbiamo fatto una buona strategia e con la seconda gomma sono andato sull’1’59” che sapevo voleva dire essere tra i primi 5. Sapevo che avevo ancora qualcosa da dare perché la moto andava bene e sono contento perché sono andato un pelo più forte senza commettere errori abbassando il tempo quanto basta per battere Jorge e partire in prima fila”.
“Ho visto i section e penso di aver fatto il tempo nel T3 ma anche nel T4 non ho esagerato in frenata sfruttando la trazione e anche se da solo sono riuscito a perdere poco”. E ha concluso: “Domani sarà dura, dopo 3-4 giri le gomme cominciano a scivolare. Secondo me le Honda sembrano avere un passo migliore ma vediamo domani, non siamo lontani”.