Al termine dell’ennesimo litigio ha ucciso la moglie a coltellate alla presenza dei tre figli e poi ha chiamato i carabinieri, confessando in lacrime l’omicidio. Un 35enne di origini marocchine è stato arrestato la sera del 25 ottobre dalle forze dell’ordine di Cesena per l’assassinio della consorte, coetanea e connazionale, deceduta prima che arrivassero i soccorsi. I figli della coppia, di 4, 3 e 2 anni, sono ora affidati ai servizi sociali. Il fatto è accaduto in un piccolo appartamento, dove secondo quanto ricostruito dagli investigatori la coppia di operai viveva separata in casa. I vicini  della coppia hanno confermato che i litigi tra i due si ripetevano da tempo.

L’uomo, quando sono arrivati i carabinieri, era confuso e non ha opposto resistenza. Ha detto alle forze dell’ordine che la moglie avrebbe preso un coltello da cucina da 20 centimetri e se lo sarebbe puntato alla gola minacciando di uccidersi se lui fosse uscito di casa. A quel punto, il marito avrebbe preso il coltello per toglierlo di mano alla donna, colpendola a morte.

Secondo gli inquirenti però le cose sarebbero andate diversamente. Infatti, dai primi rilievi effettuati, risulta che la 35enne si è rifugiata in bagno, luogo dove si è consumato il delitto. Lì è stata colpita alla schiena con tre profonde coltellate. Inoltre alcune ferite trovate sulle mani della vittima testimoniano che la donna ha anche tentato un’estrema difesa.

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