Una trasferta sostenibile, per seguire la propria squadra del cuore come si faceva una volta, quando lo stadio si raggiungeva a piedi o in bicicletta, facendo magari chilometri solo per amore del calcio. È l’idea che ha avuto un gruppo di tifosi del Parma Calcio 1913 di Nevio Scala in occasione della partita contro il Lentigione, formazione reggiana con sede a pochi chilometri dal territorio parmense.

La sfida dei due team di serie D in programma domenica 25 ottobre allo stadio di Brescello si è così trasformata in un’occasione per riscoprire le campagne che dividono le due province vicine, da sempre antagoniste sul campo, e anche lo spirito sportivo più genuino. In sella alle loro biciclette, una cinquantina di sostenitori gialloblu sono partiti al mattino dallo stadio Tardini a Parma, così come hanno fatto i “colleghi” del Lentigione, percorrendo le strade e le piste ciclabili in mezzo al verde che dal confine del parmense portano fino alla terra reggiana.

Dopo una sosta al centro sportivo di Sorbolo, il gruppo di tifosi a due ruote è arrivato infine a Brescello, accolto da Peppone e Don Camillo in persona al volante di un sidecar anni Cinquanta, come si vede negli scatti del sito stadiotardini.it. L’iniziativa, appoggiata dalle due società sportive, ha visto il coinvolgimento dei Comuni di Sorbolo, Mezzani, Colorno, Torrile e Brescello.

Dopo l’arrivo a destinazione con tanto di bandiere e cori, parmigiani e reggiani hanno tifato sugli spalti dello stadio come ogni domenica. La biciclettata si è poi conclusa con la festa per la vittoria del Parma sul Lentigione per 3 a 0. E infine, sulla strada del ritorno, c’è stato un “terzo tempo” a Sorbolo, il primo comune del parmense che si incontra sulla strada che arriva da Reggio Emilia. Invitati alla festa con tanto di musica e un rinfresco organizzati dall’amministrazione, oltre alle tifoserie, c’erano anche i giocatori e i dirigenti delle due squadre avversarie.

“Con questa iniziativa – ha spiegato Nicola Cesari, sindaco di Sorbolo – abbiamo voluto mandare un messaggio di sostenibilità per l’ambiente, ma anche instaurare un rapporto tra le due tifoserie di Parma e di Reggio, da sempre antagoniste, stemperando gli animi al di là dei risultati di una partita e cercando di riscoprire il vero valore dello sport”.

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