La Uefa ha un “piano B” per elezioni alla presidenza della Fifa del prossimo 26 febbraio. A correre per la poltrona più importante del calcio mondiale sarà Gianni Infantino. L’avvocato italo-svizzero, 45 anni, dal 2009 è segretario generale della Uefa ed è considerato molto vicino a Michel Platini, presidente della stessa federazione europea. Infantino ha l’appoggio del Comitato Esecutivo della Uefa che si è riunito questa mattina in una seduta d’emergenza. Al momento anche Platini è in corsa nonostante sia sospeso per 90 giorni dal comitato etico della Fifa perché accusato di aver ricevuto dei pagamenti illeciti da parte di Joseph Blatter, anche lui indagato. La decisione della Uefa, arrivata nell’ultimo giorno utile, può avere più interpretazioni opposte tra loro: atto contro l’ex calciatore francese oppure semplice mossa cautelativa, in attesa di conoscere il destino di Platini.
Ma nella nota ufficiale si fa riferimento solo alla candidatura di Infantino: “L’imminente elezione del nuovo presidente Fifa rappresenta un momento cruciale per l’amministrazione del calcio e per il futuro della Fifa stessa. Riteniamo che Gianni Infantino abbia tutte le qualità necessarie per affrontare le principali sfide e guidare l’organizzazione in un percorso di riforma, per ripristinare l’integrità e la credibilità della Fifa. Siamo sicuri che rappresenterebbe una voce nuova e consapevole ai vertici dell’organo di governo del calcio mondiale”. Oltre a Infantino, oggi un altro concorrente ha ufficializzato la propria candidatura: si tratta del presidente della Asian Football Confederation, Ebrahim Bin Sheikh Salman Al-Khalifa, membro della famiglia reale del Bahrain, e molto vicino al kuwaitiano Sheikh Ahmad Al-Fahad Al-Sabah, dirigente di peso del movimento olimpico. Sarà quindi corsa a sei: in lizza ci sono anche il sudafricano Tokyo Sexwale, il principe di Giordania Ali Bin Al Hussein, l’ex giocatore di Trinidad and Tobago David Nakhid e l’ex vice segretario generale della Fifa Jerome Champagne. Più l’incognita di Platini.
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Fifa, per la presidenza la Uefa candida Gianni Infantino, braccio destro di Platini
La decisione può essere interpretata come un modo per tutelarsi in attesa di conoscere le sorti del dirigente francese ma anche come una mossa contro di lui
La Uefa ha un “piano B” per elezioni alla presidenza della Fifa del prossimo 26 febbraio. A correre per la poltrona più importante del calcio mondiale sarà Gianni Infantino. L’avvocato italo-svizzero, 45 anni, dal 2009 è segretario generale della Uefa ed è considerato molto vicino a Michel Platini, presidente della stessa federazione europea. Infantino ha l’appoggio del Comitato Esecutivo della Uefa che si è riunito questa mattina in una seduta d’emergenza. Al momento anche Platini è in corsa nonostante sia sospeso per 90 giorni dal comitato etico della Fifa perché accusato di aver ricevuto dei pagamenti illeciti da parte di Joseph Blatter, anche lui indagato. La decisione della Uefa, arrivata nell’ultimo giorno utile, può avere più interpretazioni opposte tra loro: atto contro l’ex calciatore francese oppure semplice mossa cautelativa, in attesa di conoscere il destino di Platini.
Ma nella nota ufficiale si fa riferimento solo alla candidatura di Infantino: “L’imminente elezione del nuovo presidente Fifa rappresenta un momento cruciale per l’amministrazione del calcio e per il futuro della Fifa stessa. Riteniamo che Gianni Infantino abbia tutte le qualità necessarie per affrontare le principali sfide e guidare l’organizzazione in un percorso di riforma, per ripristinare l’integrità e la credibilità della Fifa. Siamo sicuri che rappresenterebbe una voce nuova e consapevole ai vertici dell’organo di governo del calcio mondiale”. Oltre a Infantino, oggi un altro concorrente ha ufficializzato la propria candidatura: si tratta del presidente della Asian Football Confederation, Ebrahim Bin Sheikh Salman Al-Khalifa, membro della famiglia reale del Bahrain, e molto vicino al kuwaitiano Sheikh Ahmad Al-Fahad Al-Sabah, dirigente di peso del movimento olimpico. Sarà quindi corsa a sei: in lizza ci sono anche il sudafricano Tokyo Sexwale, il principe di Giordania Ali Bin Al Hussein, l’ex giocatore di Trinidad and Tobago David Nakhid e l’ex vice segretario generale della Fifa Jerome Champagne. Più l’incognita di Platini.
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Roma, 19 mar. (Adnkronos) - E' stato ricordato oggi nell'aula della Camera l'ex-deputato Mimmo Lucà, parlamentare per cinque legislatura, scomparso il 13 febbraio scorso, all'età di 71 anni. Esponente dei cristiano sociali e dei Ds, è stato anche dirigente delle Acli. L'aula ha osservato un minuto di silenzio per commemorare Lucà.
Roma, 19 mar. (Adnkronos) - "La balla della privacy con cui la maggioranza e il governo giustificano la loro lotta senza quartiere alle intercettazioni, oltre ad essere una motivazione del tutto falsa e smentita dai fatti, ormai non regge più nemmeno rispetto alle azioni dello stesso centrodestra. Infatti, mentre alla Camera demoliscono le intercettazioni, al Senato portano avanti l'articolo 31 del Ddl Sicurezza che consentirà ai Servizi segreti la schedatura di massa dei cittadini". Lo afferma la deputata M5S Valentina D'Orso, capogruppo in commissione Giustizia.
"Non sono più credibili nemmeno quando accampano motivazioni di comodo, si smentiscono con i loro stessi provvedimenti che in realtà rispondono a un disegno ormai chiaro: indebolire gli strumenti di indagine della magistratura che possono dar fastidio ai colletti bianchi e allo stesso tempo creare un brutale sistema di repressione del dissenso e controllo sui cittadini comuni".
Roma, 19 mar. (Adnkronos) - La Camera è riunita in seduta notturna per finire l'esame degli emendamenti al ddl intercettazioni, quindi le dichiarazioni di voto e il voto finale che dovrebbe arrivare nella serata. I lavori sono previsti fino alle 24.
Roma, 19 mar. (Adnkronos) - "L'Italia ha ribadito che continueremo a sostenere l'Ucraina anche nel documento approvato oggi alla Camera e ieri al Senato. E' un impegno che noi manteniamo, continueremo a fare la nostra parte. Noi non siamo mai stati in guerra con la Russia e non abbiamo mai autorizzato l'uso di nostre armi da parte degli ucraini in territorio russo". Lo ha detto Antonio Tajani a 5 Minuti su Raiuno.
Roma, 19 mar. (Adnkronos) - "Mi pare che la telefonata Trump-Putin sia un segnale positivo così come quella tra Trump e Zelensky. Noi abbiamo chiesto che l'Ucraina fosse coinvolta e questo è accaduto. Noi incoraggiamo tutte le iniziative che portano alla pace. Non è facile ma qualche speranza c'è". Lo ha detto il vicepremier Antonio Tajani a 5 Minuti su Raiuno.
Roma, 19 mar. (Adnkronos) - "Si tratta di garantire la sicurezza dell'intera Unione europea. C'è bisogno di rafforzare la sicurezza europea ma questo non significa essere guerrafondai. Per garantire la pace serve un equilibrio delle forze in campo per garantire la sicurezza dell'Europa e dell'Italia. Stiamo lavorando in questa direzione come un buon padre di famiglia che mette le finestre blindate perchè la sua famiglia sia al sicuro". Lo dice il vicepremier Antonio Tajani a 5 Minuti su Raiuno. "Bisogna avere il coraggio di andare avanti: l'Europa è l'unico modo per essere sicuri".
Roma, 19 mar. (Adnkronos) - "Meloni non ha attaccato Altiero Spinelli. Mi sembra una tempesta in un bicchier d'acqua. Spinelli è un personaggio illustre della storia europea, lo rispetto e la presidente Meloni non lo ha mai offeso". Lo dice il vicepremier Antonio Tajani a 5 Minuti su Raiuno.