Privatizzazioni e società pubbliche: cala il silenzio sull’Enav – Dal disegno di legge scompare il riferimento alle vendite dei “gioielli” di Stato. Nelle prime bozze era presente una misura per rendere più efficiente l’Enav in vista della privatizzazione. Per le aziende pubbliche viene introdotta invece una previsione normativa a costo zero che comporta un obbligo di pubblicazione relativo a “incarichi di collaborazione, di consulenza o professionali, inclusi quelli arbitrali”. L’adempimento di tale obbligo diventa “condizione di efficacia dei relativi pagamenti”. Secondo il testo la misura favorirà “meccanismi più virtuosi nella gestione delle risorse pubbliche”.

Slot machine e videolotterie, sanatoria gratuita per gli abusivi e nuovi bandi – Al netto del balletto sulle nuove concessioni, il testo definitivo prevede l’incremento dell’aliquota del prelievo erariale unico (Preu) sulle slot al 15% contro l’attuale 13 per cento. Per le cosiddette Video Lotteries Terminal, cioè terminali controllati da remoto all’interno delle sale da gioco, l’aliquota aumenterà dello 0,5% al 5,5 per cento. Complessivamente l’operazione porterà poco più di 600 milioni l’anno nelle casse dello Stato per il triennio 2016-2018. Circa 500 milioni verranno dalle slot machine sul presupposto di “una raccolta invariata rispetto al 2014”. E’ prevista infine fino a fine gennaio 2016 una sanatoria gratuita per i “soggetti non concessionari che offrono, con qualsiasi modalità, scommesse con vincite in denaro in Italia”. Quanto ai nuovi bandi (15mila) e al gettito atteso, nuove risorse arriveranno dalle gare per il rinnovo delle concessioni di scommesse (410 milioni), bingo (73,5 milioni) e gioco online (24 milioni) per un totale superiore ai 507 milioni. Grazie anche all’aumento delle basi d’asta.

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