La Banca d’Italia ha rivisto al rialzo la propria previsione sull’aumento del Pil dell’Italia nel 2015. Il governatore Ignazio Visco, intervenendo alla giornata mondiale del risparmio, ha detto che “la crescita dell’attività nel 2015 potrebbe superare quella indicata nelle nostre proiezioni di luglio (+0,7%, ndr), sfiorando l’1%“. La stima è un po’ più alta rispetto allo 0,9% prefigurato dal governo nel Documento di economia e finanza. Secondo il numero uno di via Nazionale “il significativo aumento dell’occupazione, che ha beneficiato anche dei provvedimenti del governo, continuerà a sostenere i consumi delle famiglie”. Facendo riferimento ai dati Istat sulla fiducia diffusi mercoledì, Visco ha detto che “le indagini presso le imprese confermano un crescente ottimismo sull’andamento della domanda, che incoraggia la propensione a investire”.
Visco è poi tornato a parlare della necessità di mettere in piedi una bad bank che faciliti il risanamento e recupero dei crediti deteriorati in pancia alle banche italiane. Un intervento pubblico, sotto forma di garanzia sulle passività e nel rispetto della normativa sugli aiuti di Stato, “potrebbe facilitare lo sviluppo del mercato”, ma la partecipazione dello Stati nel capitale della bad bank deve essere “limitata o nulla”, ha spiegato il governatore. Anticipando che “nel corso delle prossime settimane la fattibilità del progetto verrà definitivamente accertata”.
Il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, intervenuto alla Giornata, ha indirettamente difeso il governatore indagato per la vicenda della Popolare di Spoleto dicendo che “il sistema bancario è fattore essenziale per il successo della strategia di ripresa strutturale che l’Italia sta perseguendo e la efficace, continua e capillare azione di vigilanza di Bankitalia è elemento fondamentale per il successo di questa strategia. A Bankitalia e al governatore va il ringraziamento mio e del governo”. Visco dal canto suo ha ribadito che “vi è doveroso rispetto per la magistratura”, ma l’operato della Banca d’Italia è stato “legittimo, corretto e accorto”.