Dopo l'incontro con Casaleggio sulla strategia per le prossime elezioni, il vicepresidente della Camera esclude che ci saranno liste civiche apparentate con quella dei grillini. A Bologna e Torino il candidato è già stato scelto, mentre a Milano si vota l'8 novembre. Grillo: "Nessun candidato esterno, nessuna deroga"
“Il Movimento 5 Stelle a Roma e nelle altre città al voto si presenterà con la sua lista, una sola lista”. Il giorno dopo l’incontro con Gianroberto Casaleggio, è Luigi Di Maio a dare le prime informazioni ufficiali sulla strategia per le prossime elezioni Comunali. Mentre il cofondatore ha fatto sapere di essere aperto all’idea di far entrare volti noti della società civile nelle liste per il Campidoglio, Grillo ha chiuso a questa ipotesi: “Lla formazione della lista e la scelta del candidato sindaco saranno fatte dagli iscritti e dagli attivisti come è avvenuto finora. Il M5S è un movimento di popolo che vuole far partecipare i cittadini alla cosa pubblica a partire dal basso. Non ci saranno quindi nomi “noti” esterni al M5S della cosiddetta “società civile” proposti per la carica di sindaco o nelle liste, né deroghe alle regole finora applicate”.
E la discussione nel Movimento è appena iniziata. L’idea è di non apparentarsi con le liste civiche, ma al tempo stesso di non escludere che personaggi esterni possano correre con i 5 Stelle. Questa ipotesi era già stata messa in pratica nelle elezioni Comunali in passato. I requisiti da rispettare sono solo quelli di non aver fatto due mandati, essere incensurati e non essere stati iscritti ad altri partiti. Ora resta da decidere se gli esterni dovranno comunque iscriversi al Movimento prima di candidarsi oppure gli verrà concesso di correre a prescindere.
Sulle comunali le votazioni online, stando alle regole grilline, non sono affatto scontate. Anzi. Se c’è un accordo sul territorio -come pare stia avvenendo a Bologna e a Torino (c’è il parere unanime rispettivamente su Massimo Bugani e Chiara Appendino)- il candidato sindaco si sceglie nei meetup e tra gli attivisti. A Roma, invece, è deciso che si sarà un passaggio in Rete, perché “è giusto coinvolgere i cittadini romani il più possibile”, ha detto Casaleggio secondo quanto riportato dall’agenzia Adnkronos. Partono favoriti naturalmente i quattro consiglieri già eletti in Campidoglio, con un occhio particolare per Vittoria Raggi. Ma non sono escluse sorprese. A Milano invece le “primarie” sono state organizzate per l’8 novembre (presentazione dei candidati il 2), ma non saranno online. E’ stato scelto un luogo fisico, dove gli attivisti potranno accedere dopo aver fatto un “login” sul posto con la loro password per dimostrare di essere iscritti al Movimento.