Un operaio è morto ad Aversa per il crollo di parte del solaio della facoltà di Ingegneria. L’incidente è avvenuto intorno alle 18 e 45 in via Roma nel Complesso dell’Annunziata, una delle sedi della Scuola politecnica e delle scienze di base della Seconda Università di Napoli. Luciano Palestra, 41 anni residente a Cercola (Napoli), stava effettuando l’impermeabilizzazione del soffitto quando è stato sommerso dalle macerie. Con lui c’erano alcuni colleghi di lavoro che sono riusciti a mettersi in salvo. Il suo corpo è stato recuperato dai Vigili del Fuoco. In un primo momento si era diffusa la notizia che la vittima fosse uno studente.
Il gruppo di operai, dipendenti di un’impresa di Venafro, era impegnato nei lavori di ristrutturazione nel complesso storico che ospita la Scuola di Ingegneria. Nell’ala dell’edificio erano in corso lavori di ampliamento. Palestra stava lavorando ad alcuni metri di altezza quando è avvenuto il cedimento del solaio che lo ha travolto e lo ha fatto precipitare sul pavimento. I detriti lo hanno ricoperto. Sulla dinamica dell’incidente indagano gli agenti del commissariato di polizia di Aversa.
Il rettore della Seconda Università, Giuseppe Paolisso ha espresso il proprio cordoglio per la morte dell’operaio: “Esprimo a nome di tutto l’Ateneo profondo cordoglio e dolore per la morte di questo lavoratore – afferma il Rettore – vittima di un tragico incidente”. Il crollo “è avvenuto in una zona di cantiere dell’edificio di proprietà dell’Università, ma affidata all’impresa per lavori di ristrutturazione. Zona, naturalmente, interdetta al pubblico”. La sede della Scuola di Ingegneria si trova in un grande edificio monumentale, che in passato ospitava la Real Casa dell’Annunziata e una chiesa, ed è in corso di ristrutturazione da anni. Fonti di Palazzo Chigi hanno riferito che il premier Matteo Renzi ha chiamato il prefetto di Caserta Arturo De Felice per avere informazioni e aggiornamenti sull’accaduto.