Una squadra che a difesa della propria porta può schierare un certo Lewandowski, avrà come minimo un Messi e un Hazard al centro della difesa o un Cristiano Ronaldo qualsiasi a fare il terzino sinistro.
Scherzi a parte, il Lewandowki schierabile tra i pali non è di certo il Robert del Bayern Monaco, ma Michal, estremo difensore classe ‘96 del Crotone Primavera e la fascia sinistra non sarà mai affidata al pallone d’oro portoghese, anche perché in quel ruolo c’è già chi dispensa da tempo prestazioni di un certo livello (con le dovute proporzioni) e che porta il nome dell’ancora 16enne Manuel Nicoletti.
Da Belcastro(sua città natale) a Crotone ci sono circa 50 Km di distanza, ma non faccio fatica a credere che nell’estate del 2012 Manuel li ha percorsi più che volentieri, passando dal settore giovanile della Catanzarese (Dilettanti) a quello del Crotone in serie B, grazie all’intuizione del responsabile Luigi Porchia, che ha intravisto in lui potenzialità importanti per il salto di categoria.
Appena 15enne viene subito lanciato titolare in Primavera dal tecnico Giuseppe Tortora (sostituito quest’anno da mister Parisi) nella gara interna contro il Catania. Da lì alla fine della stagione qualche altra apparizione fino a quando nel campionato primavera 2014/15 prende possesso della fascia sinistra (schierato in un paio di occasioni anche al centro di una difesa a 4) per non abbandonarla mai più. Ma la data che il giovane mancino calabrese ricorderà per sempre è il 29 novembre 2014, quando anche solo per un misero minuto, prende il posto di Bruno Martella durante la gara interna contro il Modena, diventando così il più giovane esordiente in Serie B nella storia Crotone Calcio a soli 15 anni, 11 mesi e 20 giorni. Un traguardo personale che vista la sua giovane età “non può che essere un punto di partenza”, come ha affermato lui stesso.
Fisico asciutto e grande abilità nella corsa e nel recupero, la dote principale di Nicoletti è la costanza. Oltre a disporre di una buona tecnica di base e di una altrettanto discreta intelligenza tattica (qualità sicuramente da affinare), la sua dote principale sta proprio nel gestire le partite nel modo migliore nell’arco dei 90 minuti, dando prova di sicuro affidamento. Se ne è accorto lo scorso anno Bruno Tedino Ct della Nazionale U17 e quest’anno Roberto Baronio con l’U18, che l’ha impiegato come terzino sinistro negli ultimi 20 minuti durante la gara contro la Polonia. Un ragazzo che fa sempre il suo, con cognizione di causa e senza mai strafare, sfruttando al meglio le innate capacità aerobiche e il senso della posizione.
Il suo procuratore Puglisi non si nasconde e conferma l’interessamento sul classe ‘98 da parte delle big italiane e estere, sponsorizzandone le doti fisiche ed atletiche ad ogni occasione. Ma adesso che le qualità di Manuel non sono più un segreto, sta a lui coltivarle e farle maturare, annotando sulla sua agenda personale altre date importanti da ricordare.