Come tracce di inchiostro simpatico i dati di ascolto sono ri-comparsi, ma non sono mai mancati, perché il campione Auditel ha continuato a rappresentarci e gli addetti ai lavori non hanno mai smesso di riceverli. Solo il grande pubblico, cioè noi, è stato privato dello sfizio quotidiano di sapere chi trionfa e chi tonfa. Ma ora i dati, anche quelli retrospettivi, ci sono, rivelando l’esito delle battaglie avvenute durante l’eclissi statistica.

Al sabato sera i fanciulli cantanti di Rai 1 (Ti lascio una canzone), per quanto cucinati a dovere da Antonella Clerici, sono franati al 17% di share contro il 24% di Tu sì que vales, l’ennesima rassegna di “mostri performanti”. Insomma, anche i nonni di Rai 1 non sono più quelli di una volta e hanno lasciato perdere il sentimento (delle tenere età, delle melodie) per lasciarsi attrarre dal divertimento duro e puro.

Rai 1 si è presa la rivincita alla domenica, con la Pivetti di Provaci ancora prof (21%) che tiene a distanza la temibile falange de’ Il Segreto (14%), che però, qui sta il guaio, costa i quattro soldi del prezzo d’acquisto, mentre la fiction home made impone i costi della produzione. Una trappola di mercato da cui il sistema italiano dovrà cercare di uscire se non vorremo ridurci a riciclare, per di più multimedialmente, come s’usa oggi, solo quello che fanno gli altri.

Intanto, nelle stessa serata del dì di festa, quietamente affondava all’1,5% su La7 l’incauta improvvisazione del Boss dei Comici, presente il Boss, ma assenti il capo e la coda. Una doccia fredda che dovrebbe indurre – sbagliando s’impara – a diffidare dei piattini preconfezionati dai capocomici di ventura.

Nel campo dei talk show, Quinta Colonna, guidato da Del Debbio ormai politico in carriera, ha cementato in solitaria il 6,5% di share, mentre la coppia del Martedì, Giannini e Floris, è riuscita sommandosi a scavallare il 10%, con una costante prevalenza del secondo rispetto al primo, che appare notevole visto che su La7 le interruzioni pubblicitarie, con le relative dispersioni dell’ascolto, sono più frequenti che su Rai 3 (perché la Rai è soggetta per legge a un plafond più basso circa la quantità di pubblicità che può trasmettere).

Al mercoledì, che piova o tiri vento, Chi l’ha visto? si prende il suo sempiterno 12% di share, mentre Colorado stenta al 6,5% rivelando la probabile consunzione della formula “passerella di comici”.

Al giovedì la “drammatica” Piazza Pulita di Formigli se la cava tutto sommato egregiamente, facendo pari e patta col salottiero Virus di Porro (insieme rastrellano più o meno la stessa quota di Giannini e Floris), mentre l’ennesimo Grande Fratello rimedia il suo share (18%) grazie alla fedeltà delle ragazze da 4 a 34 anni (il resto della famiglia subisce in silenzio).

Infine una facile profezia: a giudicare dai venerdì passati, stasera Tale e quale show (il format, estero, ben pensato per farsi guardare) solleverà il morale del settore entertainment di Rai 1 con più o meno il 24% e Crozza radunerà un 7% (poco più, poco meno) di fedeli che lo usano come chiave per beffarsi della politica che in realtà – si fa per dire – amano.
Perché nulla è atteso più dei responsi dell’auditel, ma nulla è, di regola, più facilmente prevedibile. Eclissi o non eclissi.

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