DOMENICA 1° NOVEMBRE IN EDICOLA
I PM VOGLIONO IL DOSSIER DEI 101
Mafia Capitale. I nomi, i rapporti e gli affari con Buzzi, Carminati & C.
ROMA-MILANO (E RITORNO) L’editoriale di Marco Travaglio
Che sarà mai questo mirabolante “modello Milano” che, giubilato Marino in tempo per il Giubileo, il nostro premier ha in mente per salvare Roma dal baratro in cui l’ha cacciata il suo stesso partito? Tre ipotesi si rincorrono. 1) “Modello Milano” significa prendere il prefetto meneghino Francesco Paolo Tronca e farlo commissario del Comune di Roma per “dare inizio al Dream Team” (Matteo Renzi dixit), “così il Giubileo andrà bene come l’Expo” (Angelino Alfano).
NAPOLITANO, IL PAPA, D’ALEMA LA VERA STORIA DELLA CADUTA
Dall’affare scontrini alla fuga dei renziani; dalla campagna online alle lacrime della piazza, e via dicendo fino all’accoltellamento dei 26 – secondo il sindaco – con un unico mandante. La parabola finale del Marziano giorno per giorno. Le ingerenze e le pressioni dei vertici vecchi e nuovi del partito. Di Luca De Carolis e Paola Zanca
L’INTERVISTA A LANDINI – RENZI? MEGLIO LA MERKEL. ORA LE FIRME PER IL REFERENDUM
Così il leader della Fiom: “La Cancelliera dice di voler estendere i diritti, noi qui in Italia li togliamo. Come Fiom, chiederemo ai nostri iscritti se il governo debba impegnarsi a cancellare quelle norme. Dal Jobs Act alla riforma della Costituzione: puntiamo a un milione di firme”. Di Salvatore Cannavò
DEBITO, RIFORME, DEFICIT, SPREAD: DRAGHI SPIEGATO A MATTEO RENZI
Dall’italiano al renziano. Stefano Feltri traduce in pillole il Bilancio di metà mandato stilato dal presidente della Bce, in una lunga intervista rilasciata al Sole 24 Ore. Dalla necessità di riforme strutturali, slegate all’andamento dello spread, agli effetti positivi e negativi di una bassa inflazione sui tassi d’interesse e sul debito. I tanti messaggi di Draghi destinati al premier.
“CASO PALENZONA, NÉ ILLECITI NÉ LEGAMI CON COSA NOSTRA”
Il tribunale del Riesame di Firenze ha azzerato le accuse della procura Antimafia e annullato i decreti di sequestro al n. 2 di Unicredit. Secondo i magistrati non c’è stato “nessun favore della banca all’imprenditore Andrea Bulgarella”. Di Davide Vecchi
UN CARICO DI BOMBE TRA I PASSEGGERI IN TRANSITO
Ordigni in pista. All’aeroporto di Cagliari giovedì, come al solito, c’era un gran traffico di navette, passeggeri, mezzi carichi di bagagli. Sull’asfalto del terminal, nel trambusto generale, sono spuntati però anche dei grossi pacchi, avvolti da una spessa rete metallica. Al loro interno c’erano delle grosse bombe. Si esatto bombe, dirette in Arabia Saudita. Di Maddalena Brunetti
RIECCO SCARONI: A MILANO B. VUOLE SINDACO L’EX AD ENI
Ritorno alle origini. Il manager di Vicenza, che a Milano ha studiato, è stato arrestato, indagato, condannato, prosciolto, è nella rosa dei candidati del leader di Forza Italia. Di Gianni Barbacetto
RIMASUGLI – CHICCO TESTA, LO STATO BRUTTO, LA LOGICA FORMALE E LA METRO C La rubrica di Marco Palombi
“Chicco Testa è stato un po’ tutto – comunista e liberista, ambientalista e nuclearista, manager di grandi aziende pubbliche e lobbista dei privati – quindi è bello scoprire che sia ancora dotato di una certa virginale capacità di stupore”.
IL CASO MARINO È UN CASO ITALIA Il commento di Furio Colombo
“Il caso Marino, che occupa Roma, è molto più strano di quanto non sembri dalle discussioni che lo circondano. Marino ha un suo partito che non lo vuole e una sua folla che lo vuole, ma la folla vota il partito che lo rifiuta e il partito che lo rifiuta non ha una folla ma soltanto dei dirigenti strettamente osservanti di qualche regola che non conosciamo. Condannano stando seduti lontano e guardando altrove”.
REFERENDUM SU ERDOGAN TURCHIA SPACCATA NELL’URNA
Oggi il voto. Alle urne sono attesi il 90% degli aventi diritto. In Turchia oggi si sceglie tra passato e futuro. Il passato è Erdogan, al potere dal 2008. Il futuro è ancora da decidere, ma a Istanbul in tanti chiedono democrazia e libertà. Di Marco Barbonaglia
L’INTERVISTA AL REGISTA NEWYORKESE PETER BOGDANOVICH – Di Malcom Pagani
“Da 30 anni cerco di finire l’ultimo film di Welles. Fu lui stesso a chiedermi di completare “The Other Side Of The Wind”. A distanza di tanti anni non l’ho portato a termine, ma forse da domani ci riprovo”.
IL MAGICO MONDO DI “ULISSE” DOVE A TUTTO C’È RIMEDIO
Altro che tagli alla ricerca, alla Sanità. Nel mondo di Ulisse l’umanità ha ancora un avvenire davanti; la tecnica è un’opportunità di sviluppo, e la comunità internazionale degli scienziati lavora non solo per noi, ma nonostante noi e i nostri sfasci finanziari e morali. Di Daniela Ranieri