Uno è il giocatore più pagato al mondo, l’altra è l’auto meno cara del pianeta. Sono Lionel Messi e la Tata Nano, il primo è argentino e nel 2014 sulla base dei calcoli della rivista France Football ha percepito tra ingaggi, premi e sponsorizzazioni qualcosa come 65 milioni di euro. La seconda è una vettura con la quale il costruttore Tata Motors voleva motorizzare l’India grazie ad un prezzo inferiore a 1.500 euro. In comune hanno misure piuttosto “compatte”: il fuoriclasse argentino vincitore per 4 volte del Pallone d’Oro è alto un metro e 69, appena 4 centimetri in più del modello low cost, che misura anche poco più di 3 metri di lunghezza.
Pur senza rivelare i dettagli economici dell’operazione, la Tata Motors – che possiede anche i marchi Jaguar e Land Rover – ha ufficializzato l’ingaggio di Messi quale suo primo ambasciatore del brand con un contratto pluriennale: “È il personaggio ideale per rappresentare il nostro marchio a livello mondiale”, ha chiarito il presidente Mayank Pareek. Il primo progetto che coinvolge Messi è la campagna #madeofgreat. Nei piani di Tata c’è il lancio di due nuovi modelli l’anno entro il 2020, tra questi la Zest, la Bolt e la GenX Nano. Per il 28enne fuoriclasse del Barcellona il contratto arriva in un momento delicato: infortunio a parte, c’è anche la richiesta di 22 mesi di carcere per frode fiscale in Spagna.
“Namaste India” è il saluto rivolto da Messi al paese dove ha sede il costruttore che punta ad invogliare i motociclisti a “convertirsi” alla Tata. In India, l’argentino ci è stato una volta solo, quattro anni fa, in occasione di una amichevole tra le nazionali di Argentina e Venezuela, e adesso ha annunciato di sperare di poterlo visitare di nuovo. Per sfruttare al meglio l’immagine planetaria di Messi, Tata si è affidata alla Soho Square Advertising & Marketing Communications, un’agenzia di New York con diverse filiali, tre delle quali in India.