Due allenatori in due mesi per scongiurare il rischio del ritorno in B. Con un colpo di scena il Carpi torna al passato e riporta in panchina Fabrizio Castori, l’uomo simbolo della storica promozione della squadra emiliana in serie A, che a fine settembre era stato scaricato dalla società per gli scarsi risultati dopo l’inizio del campionato. Il tecnico chiamato a sostituirlo, Giuseppe Sannino, è stato esonerato dopo l’ultimo pareggio con il Verona con un comunicato ufficiale del club, nel quale si annunciava anche il ritorno in sella di Castori.
Una retromarcia che fino a poche settimane fa sembrava impossibile perfino ai diretti interessati. “Non voglio più sentire parlare di Fabrizio Castori, io sono io, con la mia visione del calcio”, aveva detto in una delle sue ultime interviste Sannino dopo il match con il Bologna. “Non mi interessa il passato, adesso siamo in serie A, non più in serie B, e questa squadra ha dimostrato di poterci stare tranquillamente”. Il mister però non sapeva che, di lì a poco, di Castori si sarebbe sentito ancora parlare, e sempre per motivi legati alla squadra emiliana da lui guidata. Tempo due settimane da quelle affermazioni e alla guida infatti è tornato proprio l’ex allenatore.
Il tecnico che lo scorso anno è riuscito a portare alla promozione nella massima serie un club di provincia, amato da tifosi e in sintonia perfetta con la vecchia guardia di giocatori, era stato sollevato dall’incarico dopo sole sei giornate di campionato. A pesare i risultati che rischiavano (e tuttora rischiano) di far retrocedere la neopromossa formazione. L’interregno di Sannino però è durato ancora meno: 5 soli turni, e l’allenatore ingaggiato lo scorso 28 settembre, dopo l’ultimo pareggio casalingo è stato esonerato, senza che nel frattempo le sorti del Carpi si siano risollevate di molto, a parte una vittoria iniziale.
“Il Carpi F.C. 1909 comunica di aver sollevato Giuseppe Sannino dall’incarico di allenatore della prima squadra – si legge nella nota ufficiale diramata ieri dai biancorossi – e Giovanni Cusatis dal ruolo di collaboratore tecnico. Ad entrambi, vanno i ringraziamenti per il lavoro svolto. Contestualmente, si comunica che la guida tecnica della Prima Squadra è stata affidata a Fabrizio Castori”. Con la breve era di Sannino è finita anche l’esperienza del ds Sean Sogliano, che in passato, secondo quanto si dice nell’ambiente emiliano, aveva avuto alcuni dissapori con Castori. A lasciare anche i suoi collaboratori, il capo scouting Roberto Gemmi e l’osservatore Fabio Gatti.
Il ritorno di Castori potrebbe portare di nuovo unità nello spogliatoio e tra i tifosi, una parte dei quali non avevano mai accettato il suo allontanamento. “Oggi è un giorno triste, ma non dovete preoccuparvi: abbiamo scritto la storia, noi siamo gli immortali” aveva detto il mister salutando la società e i sostenitori del club al momento dell’addio a fine settembre. Ma ora le cose sembrano tornate come all’inizio, e come un immortale, Castori è di nuovo in panchina. Anche la vecchia guardia pare abbia giocato un ruolo importante nel riportare il vecchio mister al lavoro. Secondo Tuttosport, i giocatori avevano sin dall’inizio espresso il desiderio di vederlo di nuovo in campo al posto di Sannino. Speranze che si sono avverate nel giro di poche giornate di campionato, anche se ora la questione più difficile per il club finalmente riunito nella sua formazione “d’oro”, sarà tentare di scalare la classifica per far sì che il sogno avverato della A non duri soltanto il tempo di una stagione.