Renzi regala un sicuro cubano a Pier Luigi Bersani e quest’ultimo, che alla presentazione della legge di Stabilità, aveva dichiarato: “Il premier copia Berlusconi”, pare assumere (al termine della riunione tra il segretario e i parlamentari del Pd) una posizione più morbida. E’ il ‘patto del sigaro‘ che manda in fumo ‘la ditta’? L’ex segretario sorride: “Peccato che non fumo più, una volta i fumavo i toscani“. Poi Bersani, nonostante le tante critiche mosse dai tecnici del Senato, dalla Corte dei conti e da Bankitalia, sulla legge di Stabilità afferma: “Ci sono cose buone, ma vanno rivisti i tagli alle Regioni che per l’ottanta per cento spendono il loro budget in Sanità“. Sul tetto per i tremila euro contanti: “Questa cosa a me non piace ed è un messaggio sbagliato. Si dice favorisce o no l’evasione, si dice che ci son le banche dati – afferma -, ma il nero non va nelle banche dati. Togliere la tracciabilità agli affitti e all’autotrasporto non è accettabile. E’ da correggere, come ci sono cose buone da rafforzare. Spero che ci sia – continua – la speranza di discutere questa volta e che il parlamento abbia un po’ di autonomia”, conclude Bersani, che non risponde se voterà la Legge di Stabilità anche senza modifiche.