Nell'appuntamento decisivo per il titolo mondiale si può puntare anche sui colpi proibiti tra i piloti: per un euro giocato sul Dottore che butta fuori Marquez se ne vincono 50
In attesa del verdetto del Tas che stabilirà definitivamente se Valentino Rossi dovrà partire ultimo o meno a Valencia, ci pensa un’agenzia di scommesse a passare il segno. Forse però quanto escogitato dal sito di betting è il termometro più preciso di ciò che il weekend di Valencia rischia di diventare dopo quindici giorni di opposte fazioni che si sono confrontate a colpi di accuse, controaccuse e ripicche. Tanto da spingere l’agenzia ad aprire una speciale sezione sul proprio sito e quotare quanto di più antisportivo possa esserci. “Valentino Rossi Special – The Italian Job (con o senza squalifica)” si chiama la parte di panello dedicata a quattro eventi: Iannone butta fuori dalla gara Marquez, Iannone butta fuori dalla gara Lorenzo, Rossi butta fuori dalla gara Marquez, Rossi butta fuori dalla gara Lorenzo. Tutte con quote alte: per ogni euro puntato se ne vincono cinquanta. Che poi il poker di possibili scommesse altro non è che quello che in centinaia di migliaia sul web hanno chiesto – tra il serio e il faceto – proprio a Iannone nelle ore successive al rodeo di Sepang.
Tutto ruota attorno alla penalizzazione del Dottore, costretto a partire dall’ultima fila sulla griglia del circuito spagnolo. Sempre che oggi pomeriggio (o al massimo domanttina) il Tas non decida di annullare la sanzione comminata al pesarese dalla Direzione gara dopo il corpo a corpo con Marquez. Una battaglia legale nella quale ha deciso di inserirsi anche Lorenzo, gettando altra benzina su una situazione già infuocata. E probabilmente compromettendo il suo rapporto con la Yamaha. Già perché il settore corse della casa motociclista giapponese non ha digerito la mossa unilaterale del maiorchino, portata avanti senza informare il proprio team, di prendere parte all’arbitrato tra la Fim e Rossi. “Non lo sapevamo, siamo rimasti abbastanza male”, ha ammesso mercoledì ai microfoni di Sky Sport Massimo Meregalli, team manager della Yamaha. “Più dispiaciuti o arrabbiati? Entrambe le cose. Ci aspettavamo che ci interpellasse, come penso sia normale”, ha aggiunto. Fatto sta che un altro anno di convivenza dopo un finale di stagione così, appare impossibile. Oggi Lin Jarvis, l’ad Yamaha, incontrerà sia Rossi che Lorenzo, prima separatamente e poi assieme. Un faccia a faccia per provare a tamponare la situazione almeno fino a domenica. Poi però è altamente probabile che uno dei due – Lorenzo in pole – cambi aria. La tensione si taglia a fette, così mercoledì sera lo stesso Jarvis ha comunicato che la cena All Stars, a cui avrebbero dovuto partecipare tutti i piloti della scuderia, è stata annullata: “Scusateci, ma dobbiamo concentrarci su domenica”, si legge nella lettera pubblicata da Marca.
I due sfidanti per il titolo nel pomeriggio parteciperanno alla riunione indetta dalla Fim e poi incontreranno la stampa separatamente. Ieri Rossi è tornato a parlare dopo dieci giorni di silenzio, rotto solo dal tweet con cui ringraziava i tifosi per le dimostrazioni d’affetto: “Spero di poter fare una gara normale per lottare ad armi pari con Lorenzo – dice in un comunicato diffuso dalla Yamaha – Sarà un weekend molto intenso, voglio pensare solo a cosa accadrà in pista”. Prima però arriverà il verdetto del Tas. Un orecchio quindi è sintonizzato verso le novità che giungeranno da Losanna mentre si preparano anche i suoi tifosi, in Spagna come nella sua Tavullia. “A Valencia ci saranno tantissimi fan e sono contento di questo – conclude il Dottore – Cercherò di fare il massimo in pista”. Che lo stuolo di suoi supporter si augura sia un miracolo, se l’arbitrato dovesse confermare l’ultimo posto alla partenza.