I tre militanti erano stati fermati durante la manifestazione di Lega Nord e Forza Italia. Incensurati, saranno processati per direttissima il 23 novembre prossimo. Il leader del Carroccio: "I due bravi ragazzi dei centri a-sociali fuori, mentre per il povero Ermes Mattielli che si era difeso dai ladri cinque anni"
Scarcerati i tre antagonisti fermati nelle scorse ore durante le manifestazioni contro il raduno di Lega Nord e Forza Italia a Bologna. I tre sono incensurati e saranno processati il 23 novembre prossimo per direttissima: sono accusati di oltraggio e lesioni a pubblico ufficiale. “Sono già liberi”, ha commentato su Facebook il leader del Carroccio Matteo Salvini, “i due bravi ragazzi dei centri a-sociali arrestati per resistenza e lesioni contro polizia e carabinieri. Più di 5 anni di galera al povero Ermes Mattielli, che si era difeso dai ladri, e neanche 12 ore a chi picchia un poliziotto. La ‘giustizia’ italiana mi fa schifo”.
I primi due antagonisti erano stati fermati nella mattinata di domenica 8 novembre, prima dei cortei, perché sfuggiti ad un controllo di una volante della polizia. Sono un 25enne e un 26enne di Treviso, legati a quanto pare a un centro sociale della città veneta. Sono stati intercettati dalle forze dell’ordine in via Irnerio: lì hanno opposto resistenza e un agente si è ferito nell’inseguimento. Negli zaini, oltre a petardi, sono stati trovati paragomiti, ginocchiere e delle cerate nere con cappuccio. Il terzo attivista invece è stato bloccato dalla Digos nel pomeriggio nella zona di Porta Mascarella.