“Non inseguiamo teoremi, ma abbiamo semplicemente messo insieme tanti elementi di prova“. A pochi giorni dall’assoluzione di Calogero Mannino nel processo sulla trattativa Stato-Mafia, il pm Nino Di Matteo, arrivato a Bologna per ricevere la cittadinanza onoraria, risponde così alle parole di Antonio Ingroia. L’ex magistrato della Dda di Palermo, ed ex collega di Di Matteo, in un’intervista su Libero aveva detto di poter riconoscere che il processo trattativa era “una sfida forse troppo ambiziosa“, “dall’esito incerto” e “difficile da sostenere in un’aula di giustizia”. “Ci sono già stati delle toghe, come il giudice per l’udienza preliminare, che hanno vagliato le prove presenti come assolutamente sufficienti e anzi doverosamente necessitanti il vaglio processuale”, ha spiegato Di Matteo rispondendo a una domanda del FattoTv. Il pm, che ha tenuto un breve discorso davanti al consiglio comunale riunito ha anche detto di sentire intorno alla sua persona “un clima di isolamento istituzionale che percepisco sempre più nettamente” di David Marceddu
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