Il premier Matteo Renzi, a Milano nella sede della società Expo 2015 e del Piccolo Teatro, presenta il progetto del governo per il dopo Expo. Tratteggia il (suo) “sogno” dell’Italia del 2040, fatta di grandi progetti e di impegni puntuali sulla cultura, sullo sviluppo. Parla per 40 minuti, nel corso dei quali non sono mancati diversi siparietti con tanto di sorrisi di sottofondo della platea. Per immaginarsi cosa sarà l’Italia tra 25 anni, chiede a “tutti” di fare un salto nel passato, di pensare al 1990 e per farlo si è aiutato con dei veri e propri oggetti di scena, il discorso politico si è così trasformato in uno show: il vecchio telefono in contrapposizione all’Iphone, l’enciclopedia al posto di Google, Andreotti al posto di Renzi
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