Mondo

Irlanda del Nord, dopo 43 anni il primo arresto per la “Bloody Sunday”

L'uomo è un ex paracadutista di 66 anni all'epoca di stanza sull'isola. Partecipò alla sparatoria del 30 gennaio 1972 durante la quale i militari britannici uccisero 13 manifestanti per i diritti civili

A 43 anni dalla strage del 30 gennaio del 1972 a Derry, in Irlanda del Nord, nella quale quattordici manifestanti per i diritti civili furono uccisi dai paracadutisti dell’esercito britannico, arriva il primo arresto per i fatti di quella che viene ricordata come la “Bloody Sunday“, la Domenica di Sangue.

Un uomo di 66 anni, ex membro del Reggimento Paracadutisti all’epoca di stanza sull’isola, è stato arrestato con l’accusa di aver sparato a una delle quattordici persone che persero la vita quel giorno. L’ex militare è il primo fermato eseguito dall’apertura di un’inchiesta per omicidio nel 2012. L’ispettore Ian Harrison, a capo del pool d’indagine, il Legacy Investigation Branch dell’Irlanda del Nord, ha dichiarato che l’arresto “segna una nuova fase dell’intera inchiesta, destinata a proseguire per qualche tempo”. L’uomo, intanto, è stato portato a Belfast per essere interrogato.

La “Bloody Sunday” è ancora uno degli eventi più controversi nella storia dell’Irlanda del Nord. Il 30 gennaio 1972, in un clima di tensione tra sostenitori della riunificazione dell’Irlanda e fautori dell’appartenenza della provincia al Regno Unito, la Northern Ireland Civil Rights Association, organizzò una manifestazione per protestare contro la negazione delle basilari garanzie procedurali ai detenuti. Nel corso del corteo, non autorizzato dal governo, a un gruppo di paracadutisti venne dato l’ordine di disperdere la folla. A quel punto, i militari aprirono il fuoco sui manifestanti disarmati.

Ventisei persone furono colpite durante la sparatoria, tredici delle quali morirono quel giorno, mentre una perse la vita quattro mesi dopo, per le ferite riportate. Le indagini furono inizialmente affidate all’Historical Enquieries Team (HET), incaricato di indagare su tutti gli omicidi irrisolti duranti il periodo di disordini e tensioni tra Gran Bretagna, Repubblica d’Irlanda, unionisti e repubblicani del Nord dell’isola (dal 1960 al 2004). Durante un’inchiesta interna però, l’HET fu accusata di trattare con “meno rigore” gli omicidi di Stato e le indagini furono affidata al Legacy Investigation Branch.