Il ricavato sarà devoluto al Programma internazionale per l'Oncologia pediatrica. Presenti le griffe della moda che hanno regalato i pezzi da mettere all'asta. Madrina dell'evento è Natasha Stefanenko: “I bimbi oncomalati hanno gli occhi da grandi”
Per una sera Milano, la città della moda, sarà anche la metropoli della solidarietà. Mercoledì 18 novembre infatti al ristorante Ca’ Bianca di via Ludovico il Moro andrà in scena “Fashion for children”, una cena di gala con asta benefica alla quale hanno contribuito le principali griffe della moda: da Moschino, a Krizia, passando per Fendi, Moncler e Ferragamo, solo per citarne alcune.
L’evento è organizzato dalla ong Soleterre e il ricavato sarà devoluto a sostegno del Programma internazionale per l’Oncologia pediatrica.
La madrina della serata e battitrice d’asta è Natasha Stefanenko, testimonial storica dell’organizzazione non governativa, che al fattoquotidiano.it spiega il senso dell’evento: “Nonostante la serietà dell’argomento, i tumori infantili, “Fashion for children” sarà una serata di gioia e divertimento dove per pochi soldi si potrà portarsi a casa dei pregiati oggetti, magari per fare i regali di Natale, facendo contemporaneamente anche del bene”.
Ma soprattutto l’asta sarà un modo per riflettere sul valore del denaro. Basta tenere a mente che i vari articoli donati a Soleterre, borse, cappotti e oggetti di design, hanno un costo molto alto, ma inferiore al prezzo di cure e farmaci per i bambini del Sud del Mondo.
Così, davanti alla pochette di Moschino, prezzo al pubblico 395 euro, base d’asta 250, si scoprirà che con quei soldi in Costa d’Avorio si può dare a tre minori affetti dal sarcoma di Ewing la possibilità di fare un ciclo di chemioterapia e, magari, salvarsi la vita. Oppure che la famosissima chitarra Gibson Reverse Flying V, del valore di 1000 euro e battuta a partire da 600, in India “vale” l’affitto di due mesi della casa d’accoglienza di Soleterre che dà rifugio a venti giovani malati di tumore.
“Ma anche con 5 euro si può fare un grandissimo gesto – sottolinea la Stefanenko – Con quella somma a Kiev, in Ucraina, si possono comprare due confezioni di antidolorifici per quei bambini che hanno subito un’operazione di tumore al cervello”.
La serata è a posti limitati, massimo 100, e un ingresso, che dà diritto alla cena e alla partecipazione all’asta, costa 100 euro. “La manifestazione, giunta alla sua settima edizione, negli anni scorsi è riuscita a raccogliere oltre 100mila euro per dare una speranza di vita a più di 8000 bambini e alle loro famiglie”, spiega Damiano Rizzi, presidente di Soleterre.
Ed è sempre lui a fare il punto della situazione sulla diffusione della malattia fra i più piccoli: “Ogni anno il cancro colpisce oltre 200mila bambini nel Mondo, ma non tutti hanno diritto a curarsi”. Infatti l’85 per cento dei malati proviene dai paesi più poveri, dove l’accesso alle cure è quasi impossibile. “Così – continua Rizzi – a causa di diagnosi tardive o inadeguate – un bimbo malato su due è destinato a morire”.
L’associazione interviene in aiuto di oltre 8000 bambini oncomalati in sei paesi: Ucraina, Marocco, Costa d’Avorio, Uganda, India e Italia.
Il FattoTv, insieme a Vauro Senesi, ha visitato due missioni, e i reportage video prodotti hanno avuto un grande riscontro di pubblico sia per la durezza delle immagini sia per la tenacia e qualità del lavoro portato avanti dalla ong. A Kiev (guarda il filmato) ad esempio il tasso di sopravvivenza è aumentato del 8,5 per cento, mente ad Abidjan (guarda il filmato) è attiva una casa accoglienza che ospita bambini e famiglie provenienti da tutto il paese africano.
“Sono stata anche io in Ucraina a visitare l’attività di Soleterre ed è un’esperienza che difficilmente dimenticherò – ricorda la Stefanenko – Questi bambini hanno gli occhi da grandi perché hanno già visto in faccia la morte. Lo sforzo più grande è restituire loro l’infanzia. Come? Restituendo loro il diritto alla vita”.
Appuntamento alla Ca’ Granda di Milano mercoledì 18 novembre. Per prenotazioni clicca qui.