E’ di nuovo bufera sulla polizia statunitense dopo il caso di un afroamericano, Linwood Lambert, morto due anni fa per overdose mentre era ammanettato, ma colpito almeno 20 volte da una pistola taser. La vicenda è accaduta il 4 maggio 2013, ma solo da pochi giorni sono state pubblicate le drammatiche immagini dell’arresto del carpentiere afroamericano di 46 anni. I familiari di Lambert, dopo aver visto i filmati registrati dalle telecamere della polizia e dell’ospedale, faticano però a credere alla versione ufficiale e hanno avviato una causa civile da 25 milioni dollari contro la polizia. La storia è nota. La notte del 3 maggio 2013, intorno alle 5 del mattino, tre agenti di polizia si recano a sud di Boston, presso l’hotel dove stava alloggiando Lambert, in risposta ad una chiamata per disturbo della quiete pubblica. Lì trovano Lambert in un evidente stato di alterazione. Così, lo caricano sulla volante e si dirigono verso l’ospedale regionale di Sentara Halifax. Giunti all’entrata dell’ospedale, Lambert frantuma il finestrino posteriore dell’auto e fugge. Rincorso subito dai tre agenti, viene raggiunto e i poliziotti lo immobilizzano con un taser. Ma il dispositivo, che emette scariche da 50mila volt, viene utilizzato sull’uomo per ben 20 volte in un arco di tempo di 30 minuti. Una procedura che non rispetta il protocollo di sicurezza di utilizzo del taser. Il video mostra l’uomo indifeso a terra ma, invece di portarlo in ospedale, i poliziotti lo hanno fatto risalire sull’auto per portarlo alla centrale. Durante il tragitto, Lambert chiede ripetutamente agli agenti di fermarsi. “Perchè state tentando di uccidermi? Per favore non lo fate“, si sente nel video choc. L’uomo, quindi, perde conoscenza e solo a quel punto gli agenti si rendono conto che sta davvero male. Viene chiamata un’ambulanza, ma la corsa in ospedale è inutile: l’uomo muore subito dopo. L’autopsia ha stabilito che Lambert è morto per un’overdose di droga, ma sul corpo aveva evidenti segni di trauma. Ed è su questo che la famiglia si è appoggiata per avviare la causa civile
(immagini di MSNBC)