Il ragazzo, secondo le prime informazioni raccolte dai carabinieri, aveva un passato di tossicodipendenza. Recentemente era entrato in contatto con una setta satanica via Facebook e alcuni mesi fa aveva fatto irruzione in un'abbazia per vandalizzare la statua di un santo e rubare l'effige del demonio
Ha ucciso i genitori a colpi d’ascia ed è rimasto accanto ai corpi. Così i carabinieri hanno trovato Ivan Famiglietti, 27 anni, arrestato per il duplice omicidio avvenuto a Sturno, in provincia di Avellino. Il giovane, affetto da problemi psichici e con un passato di tossicodipendenza, in un impeto d’ira ha preso un’ascia ed è entrato nella camera da letto dei genitori. Prima ha colpito il padre Michele, 55 anni, alla testa: l’uomo è morto sul colpo. La madre, Maria Covino di 54 anni, gravemente ferita, è invece deceduta in ospedale. Dopo aver ucciso i coniugi, il ragazzo è rimasto in casa, dove è stato trovato dai carabinieri “tranquillo e per niente scosso dalla tragedia di cui è stato protagonista”.
A dare l’allarme è stata una parente della coppia, che da qualche giorno non aveva notizie dei coniugi. Secondo il medico legale il delitto risale a 24 – 48 ore fa. Fonti investigative riferiscono che contrariamente a quanto appreso in un primo momento, l’uomo non avrebbe sedato con farmaci i genitori prima di ucciderli.
Recentemente Famiglietti era entrato in contatto via Facebook, con una setta satanica, mentre qualche mese fa aveva fatto irruzione nell’Abbazia di San Michele Arcangelo, vandalizzando la statua del santo e rubando l’effige del demonio che la tradizione raffigura schiacciata dai piedi dell’Arcangelo. Un’anno e mezzo fa, un’altro episodio di violenza nei confronti della statua di san Michele, che aveva decapitato. Proprio a causa dei suoi problemi psichici, il giovane era stato preso in cura presso un centro di igiene mentale, dal quale però era stato dimesso.