"I preparativi in vista del Giubileo continuano- ha affermato il Segretario di Stato vaticano - e non ci sono decisioni che ne interromperanno lo svolgimento". Intanto pellegrini e turisti che hanno iniziato a dare forfait e disdette negli hotel di Roma
“Sul Giubileo non si torna indietro”. Non ha dubbi il Segretario di Stato vaticano, il cardinale Pietro Parolin, dopo le stragi di Parigi. “I preparativi in vista continuano – ha affermato il Segretario di Stato vaticano – e non ci sono decisioni che ne interromperanno lo svolgimento”. Le parole del cardinale Parolin arrivano dopo la condanna di Papa Francesco che ha affermato “che la strada della violenza e dell’odio non risolve i problemi dell’umanità e che utilizzare il nome di Dio per giustificare questa strada è una bestemmia”.
Il Segretario di Stato vaticano non ha nascosto che “oggi ci sentiamo un po’ tutti minacciati, quindi è logico che anche per quanto riguarda il Vaticano, soprattutto in vista di questo appuntamento che vedrà arrivare a Roma un certo numero di persone, ci sarà una maggiore attenzione e un maggior controllo. Sappiamo che ci sono delle minacce, ma mi pare che finora i preparativi in vista del Giubileo continuino e non ci sono decisioni che ne interromperanno lo svolgimento, grazie anche a questo rafforzamento delle misure di sicurezza. Si spera che tutto vada bene”. In un’intervista al quotidiano francese La Croix, il cardinale Parolin ha sottolineato che “la misericordia è anche il più bel nome di Dio per i musulmani, che possono essere coinvolti in questo Anno Santo, come l’ha voluto il Papa”.
Nonostante le rassicurazioni, però, c’è già il panico tra pellegrini e turisti che hanno iniziato a dare forfait e disdette negli hotel della Capitale. Lo spettro degli attentati di Parigi si è proiettato subito sugli alberghi di Roma dove, alle preoccupazioni per la sicurezza dei cittadini e dei pellegrini in arrivo per il Giubileo, si sommano i timori, di natura più economica, degli albergatori. Cancellazione delle prenotazioni superiore alla media nei giorni successivi alle stragi di Parigi, denuncia Roberto Necci, presidente dell’associazione direttori di alberghi del Lazio. “La gente – sottolinea Necci – ha paura. Se questa situazione di guerra dovesse continuare, ci aspettiamo una cancellazione delle prenotazioni anche per il Giubileo”. Per l’Anno Santo, in realtà, le prenotazioni negli alberghi della Città Eterna non sono mai decollate realmente. Per il presidente della Federalberghi di Roma, Giuseppe Roscioli, infatti, esse sono “molto poche” rispetto alle attese, “ammontano a poco più del 50% dei posti disponibili”.
Twitter: @FrancescoGrana