La Turchia ha messo in guardia la Francia per due volte in un anno, nel mese di dicembre 2014 e nel giugno 2015, su uno dei militanti jihadisti che si sono fatti esplodere venerdì sera a Parigi: Omar Ismail Mostefai, il primo dei kamikaze del teatro Bataclan ad essere identificato. Lo ha rivelato un funzionario del governo turco. Mostefai era entrato in Turchia nel 2013, ma non vi è alcuna traccia di quando lui abbia lasciato il paese, considerato una porta di ingresso per i jihadisti che cercano di raggiungere la vicina Siria. Il suo nome era stato fatto la prima volta nel dicembre 2014 nel corso di un’indagine che Ankara stava conducendo su altri quattro sospetti terroristi per ordine della Francia. E ora si scopre che Omar Ismail Mostefai era già comparso nel 2009 in un video musicale pubblicato su Internet e mandato in onda in queste ore dalla tv francese BFM. Mostefai come Cherif Kouachi, l’autore della strage alla redazione di Charlie Hebdo uniti dalla passione per il rap. Il trentenne che si è fatto saltare in aria venerdì nella sala da concerti parigina Rapper come Kouachi, protagonista di un reportage di France 3 nel 2004
(immagine di BFM)
Mondo - 16 Novembre 2015
Attentati Parigi, uno dei kamikaze del Bataclan in un video rap nel 2009
La Playlist Attentati a Parigi
- 14:29 - Farmaceutica, Life Science, Dompé: "Filiera lombarda asset per Ssn"
Roma, 6 nov. (Adnkronos Salute) - "L'innovazione della filiera, documentata dalla ricerca presentata oggi, ha generato benefici in termini di salute e benessere per i nostri cittadini. E' diventata un asset per il nostro Ssn, pur impiegando risorse inferiori rispetto ad altre realtà europee. La spesa sanitaria complessiva per cittadino in Italia sfiora i 2.947,1 euro, mentre in Germania raggiunge quasi 5.316,9 euro e in Francia oltre 4.309,8 euro. Eppure, nonostante questi gap, la nostra aspettativa di vita risulta più elevata rispetto ai benchmark e la mortalità infantile più bassa". Così Sergio Dompé, vicepresidente Assolombarda con delega alle Life Sciences, commenta i risultati del report presentato oggi al 'Milano Life Science Forum 2024', evento annuale dedicato alle scienze della vita, promosso dall'associazione in partnership con il Cluster lombardo scienze della vita.
"In questo scenario i dati indicano la Lombardia come un modello per l'intero sistema - sottolinea Dompé - Il merito è dell'asse pubblico-privato, ma anche della sinergia tra università, ospedalità e imprese, che collocano la nostra regione al primo posto per addetti, brevetti e ricerche cliniche. Dobbiamo continuare a sostenere innovazione e ricerca per sviluppare ancora prodotti farmaceutici e dispositivi ad alto contenuto innovativo. Per farlo, è necessario incrementare gli investimenti e traguardare la digitalizzazione del sistema sanitario: i dati, infatti, sono fondamentali per promuovere nuove cure e per adottare tecnologie innovative".
- 14:26 - Life Science, Fontana: "Lombardia regione leader in Italia ed Europa"
Roma, 26 nov. (Adnkronos Salute) - "I dati del nuovo rapporto sulla filiera Life Science consentono di celebrare con orgoglio la Lombardia come una delle regioni leader in Italia e in Europa per innovazione e sviluppo. Questo successo è il frutto di un ecosistema unico che valorizza la collaborazione tra pubblico e privato. Ne è un esempio il Cluster lombardo scienze della vita, una rete di attori europei, nazionali e regionali impegnati in una visione di sistema. Un comparto così fiorente, con impatti così importanti per l'economia e la vita dei cittadini, merita maggiore libertà di azione. Quella che potremmo avere con l'autonomia differenziata, che potrà finalmente liberarci da vincoli burocratici che limitano le nostre potenzialità". Così il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, commenta i risultati del report presentato oggi al 'Milano Life Science Forum 2024', settima edizione dell'evento annuale dedicato alle Scienze della vita, promosso da Assolombarda in partnership con il Cluster lombardo scienze della vita.
- 14:25 - G7, Gesualdo (Fism): "A Bari Villaggio salute per far germogliare prevenzione"
Roma, 26 nov. (Adnkronos Salute) - "L'obiettivo principale del Villaggio della salute, a Bari dal 29 novembre fino al primo dicembre in occasione dell'evento conclusivo del G7 Salute, è come dicono gli americani fare 'awareness' ovvero consapevolezza, cioè fare prevenzione è meglio che curare. Quindi il nostro slogan è 'facciamo germogliare la prevenzione' e per farlo 'innaffieremo' questo seme che vorrà crescere per inculcare nel cittadino la voglia di fare prevenzione". Lo ha detto all'Adnkronos Salute Loreto Gesualdo, presidente della Fism, la Federazione delle società medico-scientifiche italiane, oggi a Roma a margine della presentazione al ministero della Salute dell'evento finale del G7 Salute.
"Ci dedicheremo anche a quella fetta della popolazione, gli over 65 - ha sottolineato - che sono maggiormente colpiti da patologie come ipertensione, diabete, obesità, che possono portare a malattia cronico-degenerative che hanno un grosso peso sull'assistenza sanitaria del Paese".
- 14:24 - Life Science Lombardia vale il 12,6% del Pil regionale e il 2,5% di quello nazionale
Roma, 26 nov. (Adnkronos Salute) - Il Life Science è un comparto che in Lombardia si conferma un driver di sviluppo per il sistema sociosanitario regionale, avvalendosi di un forte asse pubblico-privato. Il modello, con un valore aggiunto superiore ai benchmark europei, contribuisce a garantire standard di cura e di efficacia clinica elevati, oltre a una qualità di vita più elevata rispetto alla media nazionale. Il sistema integrato garantisce un elevato tasso di innovazione sanitaria, oltre che competenze di alto profilo, generando un valore aggiunto pari al 12,6% dell'intero Pil regionale e al 2,5% di quello nazionale. Lo scenario è reso possibile grazie all'impegno profuso dalle imprese presenti che, complessivamente, rappresentano un terzo della filiera pharma e medtech nazionale. Sono alcuni dati contenuti nella nuova edizione del rapporto 'La rilevanza della filiera Life Sciences in Lombardia: benchmarking tra regioni italiane ed europee' presentato al 'Milano Life Science Forum 2024', settima edizione dell'evento annuale dedicato alle scienze della vita promosso da Assolombarda in partnership con il Cluster lombardo scienze della vita, che si è svolto oggi a Milano nella sede dell'associazione. L'analisi, realizzata con cadenza biennale dal Centro studi di Assolombarda, in collaborazione con le principali associazioni di categoria, Cergas-Bocconi e Cluster lombardo scienze della vita, esplora l'impatto economico e le tendenze di sviluppo di questa filiera.
In base alle evidenze emerse - si legge in una nota - la filiera lombarda ha saputo uscire rafforzata dalla pandemia, sperimentando una crescita economica robusta già emersa dai dati della precedente edizione del rapporto: il valore della produzione ha raggiunto nel 2022 quasi 85 miliardi di euro, segnando un incremento del 17,5% rispetto al 2019. Il valore aggiunto sfiora i 30 miliardi di euro, in crescita del 16,4%, più che nell'intero Paese dove la variazione è del +13,8%. Il valore aggiunto diretto e indotto attivato dalla filiera Life Science lombarda, inoltre, incide appunto per il 2,5% sull'intero Pil nazionale.
Il rapporto restituisce dunque la fotografia di una filiera regionale in continua espansione economica, che consolida il proprio ruolo primario nel contesto nazionale e il posizionamento competitivo tra le regioni europee più avanzate nelle scienze della vita, con un traino sempre maggiore dell'industria. La Lombardia si riafferma anche come hub primario nazionale delle scienze della vita, distinguendosi tra i maggiori player in Europa: qui, d'altra parte, risiede un sesto della popolazione nazionale e si registrano ben il 19% degli addetti, il 26% del valore aggiunto e il 31% del valore della produzione della filiera italiana. Un confronto che regge anche con le altre regioni continentali rilevanti per insediamenti Life Science, ossia Cataluña, Baden-Württemberg e Île de France: l'industria farmaceutica lombarda spicca per un valore aggiunto per abitante superiore a tutti i benchmark e pari a 695 euro.
In base ai risultati della ricerca, significativo, sui mercati internazionali, è anche il posizionamento dell'industria farmaceutica lombarda. L'export ammonta infatti a 9,8 miliardi di euro nel 2023, più della regione francese (9,2 miliardi) e di quella spagnola (9 miliardi). L'incremento lombardo del 28,3% rispetto al 2019 è secondo solo a quello eccezionale della Cataluña (+41,4%). Relativamente ai servizi sanitari, il valore aggiunto pro-capite cresce in Lombardia del 9,1% tra il 2019 e il 2022, più che in Cataluña dove flette del 4,9%. Nel 2022 il valore della produzione e il valore aggiunto dell'industria lombarda superano rispettivamente i 38 e gli 11 miliardi di euro, in aumento più che nel totale nazionale e rispettivamente del 28,7% e 26,8% rispetto al 2019.
In Lombardia, mostra l'analisi del Centro studi Assolombarda, l'industria attiva da sola il 45,2% del valore della produzione e il 37,1% del valore aggiunto dell'intera filiera Life Science regionale: incidenze decisamente superiori a quanto rilevato in Italia e, soprattutto, con un contributo in crescita rispetto al 2019, quando le corrispondenti percentuali erano il 41,3% e il 34,1%. Estremamente interessante - prosegue la nota - è anche l'analisi sull'attività svolta dalle imprese industriali in Lombardia, driver di salute e attrattori di innovazione per il cittadino. Considerando le 77 maggiori aziende lombarde (fatturato superiore ai 100 milioni di euro), il 66% ha una attività produttiva in regione, il 55% svolge trial clinici, mentre una quota sempre importante, ma più ridotta, pari al 39%, ha in regione un centro di ricerca aziendale.
Un ulteriore rilievo dell'analisi riguarda la rilevanza strategica dei servizi sanitari e socio-assistenziali. I servizi sanitari rappresentano il 54% del valore aggiunto e il 35% del valore della produzione dell'intera filiera lombarda. Inoltre, il settore si caratterizza per dinamica positiva nelle sue dimensioni tra il 2022 e il 2019: +8,3% il valore aggiunto, +8,5% il valore della produzione. I servizi sanitari lombardi attivano il 18,3% del valore aggiunto nazionale del settore, esprimendo un'incidenza superiore rispetto a quella della popolazione: questo deriva, da un lato, dall'attrattività verso pazienti non residenti grazie ai centri di alta specialità presenti, dall'altro da una maggiore offerta sanitaria privata.
Grazie alla collaborazione con il Cluster lombardo scienze della vita, l'edizione 2024 del 'Milano Life Science Forum' ha ospitato anche il 'Forum Ricerca clinica', iniziativa giunta alla terza edizione che nasce da un progetto di sistema - Visione ricerca 2030 - e ha promosso una riflessione tra attori europei, nazionali e regionali, mettendo in luce le politiche attuali e le aree su cui agire per consolidare la competitività della Lombardia e dell'Italia nell'attrazione di studi, sperimentazioni, investimenti e innovazioni a favore del sistema sanitario e del cittadino.
Nel contesto nazionale, la Lombardia è polo rilevante della ricerca, realizzando più di un quinto (22%) delle pubblicazioni italiane del settore e attivando la metà dei trial clinici farmacologici. Secondo lo studio, l'ambito Clinical & Life Science è altamente prolifico nelle regioni benchmark considerate e in Lombardia rappresenta il 47% di tutti gli articoli pubblicati nel 2023. Allargando al benchmark europeo, la Lombardia registra 785 articoli Clinical & Life Science per milione di abitanti nel 2023, un numero inferiore ai peer europei, ma con un divario in riduzione negli ultimi anni grazie alla più elevata intensità di incremento: +31,3% gli articoli scientifici pubblicati dagli enti lombardi nel 2023 rispetto al 2015. In termini di qualità della ricerca, la Lombardia ha una quota di articoli altamente citati (1,9% del totale) simile a quella del Baden-Württemberg e non troppo distante dalla Cataluña top performer (2,9%).
Al 'Milano Life Science Forum 2024' hanno preso parte, oltre al presidente Alessandro Spada e al vicepresidente con delega alle Life Science Sergio Dompé, anche il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, l'assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso, e l'assessore regionale all'Università, Ricerca e Innovazione Alessandro Fermi. Presenti lo special advisor Life Sciences di Confindustria Gianfelice Rocca, il presidente del Cluster lombardo scienze della vita Gabriele Pelissero, e i vertici di Aiop, Anitec-Assinform, Confindustria dispositivi medici, Farmindustria, Federchimica-Assobiotec e Human Technopole. Alle sessioni istituzionali sono intervenuti anche rappresentanti dell'Agenzia europea per i medicinali, dell'Agenzia Italiana del farmaco, del ministero delle Imprese e del Made in Italy e del ministero della Salute.
- 14:23 - Egitto, naufragio nave turisti Mar Rosso: trovati altri sopravvissuti
Il Cairo, 26 nov. (Adnkronos) - Le autorità egiziane hanno trovato altri tre sopravvissuti e quattro cadaveri dopo il naufragio di imbarcazione turistica nel Mar Rosso ieri. Lo ha annunciato il governatore della regione del Mar Rosso spiegando che le persone trovate in vita sono due cittadini belgi e un egiziano. In totale sono state soccorse 31 persone, mentre 9 risultano ancora disperse.
La nave turistica viaggiava con 44 persone a bordo, 31 turisti di diverse nazionalità e 13 membri dell'equipaggio, quando è affondata nel Mar Rosso.
La nave 'Sea Story' si è schiantata a causa delle forti onde del Mar Rosso. Una grande onda ha colpito l'imbarcazione, facendola capovolgere, ha scritto su Facebook il governatore regionale, Amr Hanafi, facendo riferimento ai resoconti forniti dall'equipaggio e dai turisti dopo l'incidente. La 'Sea Story' si sarebbe capovolta in pochi minuti e alcuni viaggiatori non sono riusciti a uscire dalle cabine in tempo. La barca non presentava difetti tecnici e aveva tutti i permessi necessari, compreso il via libera dopo un'ispezione avvenuta in primavera, ha spiegato Hanafi.
- 14:21 - G7, Gemmato: "L'Italia ha quasi dimezzato l'uso di antibiotici negli animali"
Roma, 26 nov. (Adnkronos Salute) - "All'evento conclusivo del G7 a Bari declineremo tutte quelle che sono le misure di prospettiva che il governo Meloni, insieme al ministro della Salute Orazio Schillaci, sta ponendo in essere con un ottica risolutiva di carattere nazionale e internazionale. La lotta all'antibiotico-resistenza vive su due step, uno nazionale e uno internazionale, e noi riteniamo che da Bari possono arrivare le soluzioni per ambedue i livelli. C'è un forte investimento da parte del governo Meloni, 100 milioni di euro sono previsti in legge di Bilancio per la lotta all'antibiotico-resistenza. Con orgoglio rivendichiamo il fatto che l'Italia è il Paese che in Ue ha ridotto di più il consumo di antibiotici nella filiera zootecnica, quasi il 50%. Sintomatico del fatto che la carne italiana è sana". Lo ha detto il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato, a margine della presentazione a Roma dell'evento conclusivo del G7 Salute, che si svolgerà a Bari.
Questo risultato è stato ottenuto "grazie ad un rigoroso sistema di tracciatura dei medicinali reso possibile dalla ricetta elettronica veterinaria e all'applicazione di precise 'stewardship' previste dal Piano nazionale di contrasto all'antibiotico-resistenza (Pncar), sul quale non a caso abbiamo destinato un finanziamento di 40 milioni di euro annui - ha proseguito Gemmato - La strategia veterinaria di contrasto all'antibiotico -resistenza è ad oggi tra le più all'avanguardia. Basti pensare che grazie al sistema informativo Classyfarm siamo in grado di classificare gli allevamenti sulla base del rischio di sviluppo e diffusione di resistenza agli antibiotici, premiando gli allevatori virtuosi con un fondo annuale di 376 milioni nell'ambito della Politica agricola comune (Pac 2023-2027)".
"E' importante anche parlare delle buone pratiche e soprattutto ringraziare chi ne è fautore - ha concluso il sottosegretario - ovvero i medici veterinari che svolgono un lavoro eccezionale di sorveglianza e prevenzione, nel nostro sistema sanitario nazionale pubblico come in quello produttivo".
- 14:20 - Egitto: nave turisti naufragata dopo esser stata travolta da un'onda
Il Cairo, 26 nov. (Adnkronos/Dpa) - La nave 'Sea Story', affondata al largo delle coste egiziane, si è schiantata a causa delle forti onde del Mar Rosso. Una grande onda ha colpito l'imbarcazione, facendola capovolgere, ha scritto su Facebook il governatore regionale, Amr Hanafi, facendo riferimento ai resoconti forniti dall'equipaggio e dai turisti dopo l'incidente. La 'Sea Story' si sarebbe capovolta in pochi minuti e alcuni viaggiatori non sono riusciti a uscire dalle cabine in tempo. La barca non presentava difetti tecnici e aveva tutti i permessi necessari, compreso il via libera dopo un'ispezione avvenuta in primavera, ha spiegato Hanafi.