Dopo “Vaticano spa” e “Sua Santità“, Gianluigi Nuzzi è tornato con Via Crucis (edito da Chiarelettere), una nuova inchiesta raccontando dall’interno la lotta che Francesco e i suoi fedelissimi stanno conducendo per riformare la chiesa. Tutto a partire da registrazioni e documenti inediti. Non era mai successo che un giornalista potesse ascoltare la registrazione di diversi incontri riservati tra i vertici del Vaticano e il papa. L’autore ha presentato il libro a Palazzo Mezzanotte, in Piazza degli Affari a Milano, sono intervenuti: Paolo Mieli, Vittorio Feltri e Claudio Brachino. Moderatore: Peter Gomez (riprese e regia di Samuele Orini)
Cronaca - 16 Novembre 2015
Rivedi la presentazione di ‘Via Crucis’ di Nuzzi,con Gomez, Brachino, Feltri e Mieli
La Playlist Cronaca
![Adn Kronos](https://st.ilfattoquotidiano.it/wp-content/themes/ifq-2019/assets/img/png/adnkronos_logo_full.png)
- 09:49 - Dl infrastrutture: al via dichiarazioni di voto alla Camera
Roma, 30 lug. (Adnkronos) - Sono iniziate le dichiarazioni di voto alla Camera sul dl Infrastrutture per il voto finale sul provvedimento.
- 09:44 - Autonomia: P.De Luca, 'raccolta firme un successo, maggioranza in tilt'
Roma, 30 lug. (Adnkronos) - "L'autonomia differenziata è una proposta secessionista sbagliata perché rompe lo spirito del regionalismo solidaristico previsto dalla Costituzione. Dopo le delibere dei 5 consigli regionali a guida centrosinistra è partita una mobilitazione popolare di raccolta firme per il referendum abrogativo. Un successo, viste le oltre 200000 sottoscrizioni raccolte on line finora. Trovo fuori luogo gli attacchi di uno Zaia particolarmente nervoso ad uno strumento di partecipazione democratica dei cittadini". Lo dice Piero De Luca, capogruppo del Pd in commissione bicamerale questioni regionali, in un'intervista a l'Unità.
"Questa battaglia peraltro -aggiunge il dem- ha mandato in tilt la stessa maggioranza, a conferma delle nostre preoccupazioni rispetto ad un provvedimento sbagliato e pericoloso che spacca l’Italia. La mancata previsione di risorse per l’attuazione preventiva dei livelli essenziali di prestazione dei servizi pubblici fondamentali su tutto il territorio nazionale, la possibilità di utilizzare il cosiddetto residuo fiscale, la facoltà di stipulare da subito intese nelle materie non Lep, porterà inevitabilmente le regioni più ricche a diventare sempre più ricche e quelle più fragili a collassare. Si cristallizza per legge la presenza purtroppo di cittadini di serie A e di serie B. Ma l'Italia intera diventerà più debole e meno competitiva, divisa in 20 politiche e normative in settori strategici. Questa autonomia leghista tradisce anche le esigenze di semplificazione e di modernizzazione dell'Italia avvertite dai ceti produttivi del Nord".
- 09:29 - Venezuela: Casini, 'risultato poco credibile, evitiamo finisca in un bagno di sangue'
Roma, 30 lug. (Adnkronos) - "La notizia era largamente prevedibile. Soltanto gli sprovveduti potevano pensare che Maduro lasciasse spontaneamente il potere. D’altronde, il fatto che sulla regolarità del processo elettorale ci siano tanti dubbi è dimostrato dal rifiuto di Maduro di avere osservatori internazionali indipendenti per il voto. Questa è una cosa molto triste, perché il Venezuela necessita di un po’ di tranquillità e di pace". Così il senatore Pier Ferdinando Casini al Messaggero.
"L’unico modo per dimostrare la buona fede il governo l’avrebbe. Ed è questo: acconsentire a un’indagine internazionale sotto l’egida dell’Onu e a un controllo di tutto il materiale elettorale". Aggiunge Casini: "Io lavoro perché non si finisca in un bagno di sangue. Se chi lascia il potere non riceve le necessarie garanzie, è interessato a tenerlo a qualsiasi costo. Ciò vale per Maduro, per i vertici del Paese e per l’esercito: del resto, la cautela della comunità internazionale nel commentare ciò che sta accadendo in Venezuela è proprio finalizzata a esorcizzare questo pericolo di caos e di violenze".
"Purtroppo il Venezuela è un problema drammaticamente aperto da tempo: si è trasformato uno dei Paesi più ricchi del mondo in una terra che spinge milioni di cittadini all’espatrio. E’ una tragedia che riguarda un’intera generazione e che non a caso ha visto più volte il santo padre, Francesco, prodigarsi per trovare una soluzione. La Chiesa, bisogna riconoscerlo, è rimasta un baluardo di difesa dei diritti di quel popolo".
- 08:32 - M5S: Castellone, 'nostra democrazia partecipata valore inderogabile'
Roma, 30 lug. (Adnkronos) - "Ieri sera la comunità del Movimento 5 Stelle si è riunita intorno al nostro Pasquale Tridico appena nominato Presidente della Sottocommissione Finanze del Parlamento Europeo, per parlare di presente e soprattutto di futuro". Lo scrive la Vice Presidente del Senato Mariolina Castellone su Facebook, a margine dell’evento 'Un’Europa sociale e di pace. Incontro con Pasquale Tridico' a Napoli.
"È stato un bellissimo momento di condivisione ed è stato bello ritrovarsi con colleghi che non vedevo da un po’. La nostra forza è la nostra comunità. I nostri attivisti, i consiglieri comunali e regionali, i portavoce, i cittadini simpatizzanti e i tanti giovani che si stanno avvicinando a noi. Le nostre radici sono salde nella nostra storia, ma il Movimento deve saper includere e aprirsi a storie di valore, come quella di Pasquale Tridico. E deve ascoltare sempre di più i cittadini per rispondere ai loro bisogni. Se ci dividiamo abbiamo già perso. E se il Movimento si indebolisce perde il Paese intero perché questo Paese più che mai ha bisogno di noi. Del nostro modo di fare politica, della democrazia partecipata, dell’etica pubblica come valore inderogabile. Io sono orgogliosa di essere parte di questa comunità e a questa comunità sarò per sempre grata”, conclude.
- 07:12 - Ue: Meloni, 'lettera a von der Leyen non era contro Commissione, rapporti non stanno peggiorando' (2)
(Adnkronos) - Nel rapporto sulla stato di diritto "la Commissione Europea riporta accenti critici di alcuni portatori di interesse, diciamo stakeholder: il Domani, il Fatto Quotidiano, Repubblica... Però la Commissione europea non è il mio diretto interlocutore, ma chi strumentalizza quel rapporto che tra l'altro non dice niente di particolarmente nuovo rispetto agli anni precedenti, anche questo varrebbe la pena di ricordare".
La governance Rai, ha ribadito, "è definita da una legge del 2015 che ha fatto il governo Renzi" e "dicono che ci sono delle intimidazioni alla stampa perché ci sono degli esponenti politici che querelano per diffamazione alcuni giornalisti ma non mi pare che in Italia vi sia una regola che dice che se tu hai una tessera da giornalista, che ho anche io in tasca, puoi liberamente diffamare qualcuno e dire che gli esponenti politici se avviano una causa per diffamazione stanno facendo azioni di intimidazione, vuol dire non avere neanche rispetto dell'indipendenza dei giudici".
"Vengono ad esempio preso in considerazione - rimarca - anche alcune querele che ho fatto io, le ho fatte quando ero all'opposizione, non quando ero al governo. Capisco il tentativo di strumentalizzare, cioè conosco il tentativo di cercare il soccorso esterno da parte di una sinistra in Italia che evidentemente è molto dispiaciuta di non poter utilizzare per esempio il servizio pubblico come fosse una sezione di partito, però su questo non posso aiutare proprio perché credo nella libertà di informazione e di stampa".
- 07:02 - Italia-Cina: Meloni, 'con Xi confronto franco e trasparente'
Roma, 30 lug. - (Adnkronos) - "Con il Presidente Xi Jinping il dibattito è stato ampio e chiaramente ha coinvolto anche tutte le materie dell'agenda internazionale. E' stato un confronto franco, trasparente, rispettoso su tutte le materie sulle quali la Cina rimane un interlocutore indispensabile: dalla guerra di aggressione russa all'Ucraina, alle tensioni che si vanno moltiplicando, dal governo dell'intelligenza artificiale fino alla riforma del Consiglio di sicurezza dell'ONU, alle questioni climatiche". Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in un punto stampa a Pechino all'indomani dell'incontro con il presidente Xi Jinping.
"Insomma - ha aggiunto - sono moltissime le materie che abbiamo trattato e lo abbiamo fatto con trasparenza, con lealtà, con franchezza. Penso e spero che possa essere utile per ingaggiare un interlocutore che è sicuramente molto, molto importante in questa fase".
- 06:58 - Italia-Cina: Meloni, piatto preferito? Salmone e spaghetti in brodo
Roma, 30 lug. - (Adnkronos) - "Ho fatte almeno due cene, una con il primo ministro e una con il presidente Xi Jinping. Sicuramente ieri c'era un salmone che era molto, molto buono e devo dire che anche qui ci sarebbe molto da discutere sulla tradizione culinaria tra le nostre due nazioni. Il menù, adesso, tutto non lo ricordo anche perché loro hanno una tradizione di mangiare piccole porzioni ma di diversi piatti". Così risponde la presidente del Consiglio Giorgia Meloni a chi le chiede quale sia stato il piatto che ha gradito di più nella sua missione in Cina. Poi ci sono "anche gli spaghetti, però non so bene" che nome abbiano "quelli col brodo", aggiunge mimando con la mano il gesto della forchetta.
![Adn Kronos](https://st.ilfattoquotidiano.it/wp-content/themes/ifq-2019/assets/img/png/adnkronos_logo.png)