Fatti a motore

Mercato auto europeo, a ottobre +2,7%. Il gruppo Volkswagen perde lo 0,8%

Nel primo mese intero dopo lo scoppio dello scandalo delle emissioni truccate, l'Europa dimostra ancora fiducia nei confronti del gruppotedesco, che segna solo un leggero calo in un mercato in leggera crescita (ma in frenata rispetto ai mesi precedenti). Il marchio Volkswagen è stabile nel Vecchio Continente, cresce leggermente in America grazie agli incentivi, ma perde il 5,5% a livello globale

Malgrado il doppio scandalo sulle emissioni (coinvolti 11 milioni di veicoli per le NOx e 800mila per le CO2), l’Europa non ha voltato le spalle a Volkswagen, né come marchio né come gruppo. Almeno, non ancora. Perché gli analisti spiegano che il portafoglio ordini è in grado di garantire alcuni mesi di calma relativa.

Gruppo Volkswagen a ottobre, -0,8%. In ottobre, cioè il primo mese pieno di vendite da quando è emerso l’impiego del software che falsificava i dati sugli ossidi di azoto, il gruppo tedesco ha venduto in Europa 288.221 auto contro le 290.553 dello stesso mese del 2014. La flessione è contenuta allo 0,8%, anche se la quota di mercato è scivolata dal 26,1% al 25,2%. Da inizio anno i volumi del gruppo sono in crescita (+6,5% a quota 2,984 milioni), ma la penetrazione è scesa di 0,4 punti base, dal 25,4 a 25%.

Il dettaglio del mercato Europa gruppo per gruppo

Mercato europeo in crescita, a ottobre +2,7%. A ottobre il gruppo di Wolfsburg ha contabilizzato un saldo negativo a fronte di un mercato cresciuto del 2,7%, con una brusca frenata nel mese rispetto alla crescita da gennaio in poi, che è ancora dell’8,1%. I rivali, inclusa Fiat Chrysler Automobles, beneficiano di questo andamento: il gruppo italo americano è cresciuto più del doppio del mercato nel mese (+7,7%) e del 12,9% su base annuale. I marchi del lusso, Mercedes, Bmw, Jaguar e Land Rover sono stati premiati anche in ottobre. Esattamente come Porsche, uno dei brand del gruppo Volkswagen, che lo scorso mese ha fatto registrare un incremento dei volumi del 13,3%: tra gennaio e ottobre ha già consegnato più auto dell’intero 2014 (oltre 190mila) a livello mondiale.

Marchio Volkswagen, stabile in Europa. In Europa, il solo marchio Volkswagen lo scorso mese ha perso lo 0,4%, vendendo 141.817 auto con una quota scesa al 12,4% (da gennaio è a +6,9%). In Italia il brand ha perso il 6,5%, in Germania lo 0,7%, in Francia il 3%, in Gran Bretagna, che per la prima volta dopo 43 mesi ha accusato un calo delle immatricolazioni (-1,1%), il 9,8%. La Spagna è stato l’unico fra i cinque grandi mercati europei – che valgono quasi tre quarti delle vendite – a premiare VW: +1,3%.

Gli altri marchi VW: bene Porsche, Audi resiste, male Seat. L’Audi, che negli USA ha contabilizzato una progressione del 16,8%, si è mantenuta sopra la media anche in Europa: +3,5%. Il marchio più penalizzato del gruppo è risultato Seat, da un mese a mezzo affidato all’italiano Luca De Meo: -11,2% nel Vecchio Continente. Seat ha rimediato un pesante “rosso” nel Regno Unito: -32,2%. In Europa da inizio anno tutti i marchi del gruppo sono positivi, anche se solo Porsche (+31,5%) viaggia sopra la media del mercato.

Nel mondo, marchio VW -5,5% a ottobre. Se l’Europa ha manifestato ancora fiducia alla Volkswagen, in ottobre a livello planetario il risultato non è stato altrettanto incoraggiante: con 490.000 unità consegnate, il brand ha ceduto il 5,5%, nonostante una crescita in Cina (+1,8%) e perfino negli Stati Uniti (+0,2%). Doccia fredda dal Giappone, dove le consegne si sono dimezzate e si sono attestate a quota 2.403 unità. In 10 mesi, Volkswagen ha venduto 4,84 milioni di veicoli nel mondo, con una flessione del 4,7%. A livello di gruppo, tra gennaio ed ottobre, il dato è di 8,26 milioni di esemplari consegnati, in flessione dell’1,7%. Gli eventuali contraccolpi sono attesi per i prossimi mesi, anche perché resta da capire per quanto tempo Volkswagen potrà permettersi politiche di prezzo particolarmente aggressive: negli Stati Uniti ha sostenuto le vendite con sconti e carte prepagate.