Mondo

Charlie Hebdo: “Loro hanno le armi, noi lo champagne”. La nuova copertina della rivista dopo gli attentati di Parigi

Il giornale satirico francese risponde agli attentati. Il direttore Riss: "L'unica risposta da dare ai terroristi è rendere vano il terrore che cercano di creare"

Il 14 gennaio un Maometto piangente su uno sfondo verde, reggeva un cartello con la scritta “Je suis Charlie, mentre sulla testa spiccava la frase “Tout est pardonnè“, tutto è perdonato. Un modo per ricominciare dopo l’attacco terroristico che il 7 gennaio provocò la mattanza tra le scrivanie e 12 vittime in redazione. A dieci mesi di distanza, dopo un altro attacco che ha colpito il cuore di Parigi, causando la morte di 130 persone, Charlie Hebdo lancia una nuova copertina destinata ad entrare nella storia e a far discutere: lo sfondo è rosso e un ragazzo balla mentre beve champagne che zampilla dai fori dei proiettili sparsi su tutto corpo. La scritta stavolta esprime tutta l’irriverenza e la satira del giornale francese: “Loro hanno le armi. Si fottano, noi abbiamo lo champagne”. La vignetta porta la firma di Coco, Corinne Rey, una dei sopravvissuti all’attacco di gennaio, ed uscirà nelle edicole francesi mercoledì 18.

“E’ questa l’unica risposta da dare ai terroristi. Rendendo vano il terrore che cercano di creare”, ha scritto il direttore Riss nell’editoriale del nuovo numero. “Senza rendersene contro i parigini del 2015 sono un po’ diventati i londinesi del 1940, determinati a non cedere, né alla paura né alla rassegnazione”.

Sul proprio sito, Charlie pubblica anche un’altra immagine satirica: i francesi sono rappresentati come fantasmi che vanno a comprare il pane. Accanto la scritta “I francesi riprendono una vita normale”.

 

Su internet circola anche un’altra vignetta legata al giornale satirico francese, che ne riprende la copertina: si tratta di un disegno dell’ex componente della redazione di Charlie, Joann Sfar. Nell’immagine si legge: “Amici di tutto il mondo, grazie di pregare per Parigi #prayforParis ma non ci serve più religione! Crediamo nella musica! Nei baci! Nella vita! Champagne e gioia! #Parisisaboutlife (Parigi è per la vita)”.

 

8

Una foto pubblicata da Joann Sfar (@joannsfar) in data: