“Non mi sono presentato davanti ai giudici del Vaticano. Il motivo? Il timore, e non solo, che venissi arrestato. Il collega de L’Espresso Emiliano Fittipaldi (autore del libro ‘Avarizia’) è andato, invece, e si è avvalso del segreto profesisonale”. Così Gianluigi Nuzzi ai microfoni de ‘L’aria che tira‘ (La7) autore del libro che denuncia gli scandali della Chiesa ‘Via Crucis‘. I due giornalisti sono indagati dai magistrati per concorso in divulgazione di documenti riservati. “Ho preferito rimanere nel mio Stato – dice Nuzzi – perché qui da noi c’è un articolo sancito dalla Costituzione, l’articolo 21, che indica la libertà di stampa e d’informazione come un caposaldo. E considerando che in Vaticano le uniche persone arrestate negli ultimi anni sono persone accusate di aver dato documenti ai giornalisti, il rischio c’era”