Ecco una rapida guida per orientarsi nella scelta delle serie televisive da vedere: la dieci proposte migliori
Non sapete cosa scegliere da vedere tra Narcos e Sense 8 per le vostre sessioni di binge-watching? Ecco una rapida guida per orientarvi tra le migliori serie presenti su Netflix, la piattaforma di streaming on line on demand recentemente sbarcata anche in Italia. Ormai è innegabile, il largo confine che divideva il cinema dalla TV non è più così delineato, anzi. È nebuloso, valicabile e, per alcuni prodotti televisivi, ormai definitivamente assente. Naturalmente c’è voluto del tempo per far sì che la qualità da grande produzione hollywoodiana, con cast che potessero vantare premi Oscar e sceneggiature ad effetto (magari tratte da un comics o da un best sellers), arrivassero sul piccolo schermo, ma oggi, i ritorni di Frank Underwood o del Diavolo di Hell’s Kitchen sono più attesi del prossimo film con Leonardo DiCaprio. Dunque, il grande merito di aver reso (ancor di più) teledipendenti gli americani prima e ora anche gli italiani, è da attribuirsi in larga parte a Netflix, (senza dimenticare HBO, Amazon Studios o Showtime, solo per citarne alcuni), il portale on demand di contenuti audiovisivi disponibile sui nostri device dallo scorso fine ottobre. E allora, in attesa che arrivi il 20 novembre, giorno del lancio ufficiale di Jessica Jones, la serie basata sull’omonimo personaggio dei fumetti Marvel, l’ex-supereroina con un disturbo post-traumatico da stress, interpretata da Krysten Ritter, la Jane Margolis della seconda e terza stagione di Breaking Bad, mettetevi comodi sul divano in compagnia delle migliori serie tv presenti su Netflix.
Narcos
Creata da Chris Brancato, Eric Newman e Carlo Bernard, la serie, diretta dal brasiliano José Padilha, è costituita da dieci episodi incentrati a raccontare ascesa, trionfo e caduta di Pablo Escobar (un ottimo Wagner Moura), re del Cartello di Medellín, la più grande organizzazione di narcotrafficanti, operante tra Sud America e Stati Uniti, durante gli anni ’70 e ’80. Al grido di “Plata o plomo” (soldi o piombo), il trafficante colombiano ci viene presentato attraverso il racconto dell’agente della Dea Steve Murphy (Boyd Holbrook), determinato a porre fine all’egemonia criminale del Signore della Droga ma che si ritroverà, invece, a fare i conti con una società corrotta fin nelle stanze del potere. Attraverso la storia di Pablo Escobar, Narcos, ci mostra uno spaccato preciso della storia politica e sociale di due Paesi, Colombia e Stati Uniti, tra alleanze firmate con il sangue e milioni di dollari in ballo.