Aumento degli steward e delle forze dell’ordine, apertura anticipata dei cancelli, unità cinofile, artificieri, agenti visibili e in borghese, metal detector, bonifica dello stadio fino a pochi minuti prima dell’ingresso del pubblico. Il primo grande evento di calcio italiano dopo gli attentati di Parigi viene trattato come la massima cautela dai responsabili della sicurezza. Nessun rischio specifico, ma le esplosioni all’esterno dello Stade de France di venerdì scorso e la grande paura di Hannover hanno spinto la Questura di Torino ad alzare le misure di sicurezza in occasione di Juventus-Milan. Anche perché sabato è una giornata particolare per il capoluogo piemontese, tra la visita di Matteo Renzi alla Venaria Reale, il terzo concerto di Madonna al PalaAlpitour e il big-match della Serie A.
Va detto subito che lo Juventus Stadium è uno degli impianti più sicuri d’Italia. Quindi la riunione operativa del Gos – Gruppo operativo sicurezza – svoltasi giovedì ha predisposto una serie di interventi che vengono definiti “accorgimenti al sistema di sicurezza”. Dei ritocchi affinché, spiega il questore Salvatore Longo, tutto si svolga in assoluta tranquillità: “Abbiamo la certezza che tutti gli sportivi comprendano la delicatezza del momento e accettino di buon grado qualche lieve disagio, nell’interesse della sicurezza di tutti – ha osservato – volevo dare un messaggio di tranquillità e al tempo stesso chiedere la collaborazione degli spettatori perché ci aiutino”.
Ma in cosa consistono quindi le misure adottate per la sfida tra bianconeri e rossoneri? L’apertura dei cancelli è stata anticipata di 45 minuti, quindi si potrà entrare allo Stadium a partire dalle 18. Fino a pochi minuti prima gli artificieri, con l’ausilio dei cani cinofili, provvederanno alla bonifica dell’impianto all’interno del quale vigileranno 650 steward. Tradotto: cento unità in più rispetto agli standard, un numero identico a quello di una semifinale di Champions. Ai tornelli verranno intensificati i controlli, che solitamente divengono più blandi nell’ora di maggior afflusso per non rallentare l’ingresso. Proprio a Torino, il primo dei tre concerti di Madonna è iniziato con notevole ritardo a causa delle particolari misure di prevenzione. Un rischio che allo Stadium si vuole scongiurare con l’apertura anticipata che fa da contraltare all’annunciata ispezione capillare di attrezzature video, foto, qualsiasi oggetto e tutto il materiale portato dentro l’impianto.
Torino ma non solo, perché la circolare del capo della Polizia Alessandro Pansa diventa operativa e impone un aumento degli agenti e controlli più stringenti per tranquillizzare gli oltre 200mila spettatori previsti nel week end in serie A. E anche all’estero l’allerta è massima. In Spagna si gioca Real Madrid-Barcellona, catalogata tra i match “ad alto rischio”: saranno circa 2600 gli agenti schierati al Bernabeu, tra cui 1600 ‘speciali’. Sono stati disposti tre cordoni di sicurezza attorno allo stadio e verrà introdotto l’uso dei metal detector. Venerdì sera il primo test delle nuove misure in Germania. Ad Amburgo arriva il Borussia Dortmund: oltre 400 poliziotti sorveglieranno lo svolgimento della partita con l’ausilio di maggiori telecamere dotate di software per lo screening facciale.