“Visto che non riescono a combatterci sul campo, i terroristi cercano di instillare il terrore ma non riusciranno. E’ importante che tutti i leader mandino un segnale, che Parigi non può essere bloccata dalla violenza di pochi. Noi non ci sottomettiamo alla paura. Oltre a tutte le cose che stiamo facendo lo strumento più importante che abbiamo contro l’Isis è dire: non abbiamo paura”. Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, in conferenza stampa a Kuala Lumpur in occasione del vertice Asean. “Non inizieremo ad avere paura, non inizieremo a discriminare per la religione – ha ribadito Obama – Dobbiamo rifiutare la loro ideologia, non siamo in guerra contro una religione, l’America non lo è ed è contraria a qualsiasi pregiudizio e qualsiasi discriminazione. Noi siamo contrari all’Isis e lo distruggeremo” sul campo di battaglia “senza rinunciare ai nostri valori, grazie alla nostra coalizione”. Quanto alla Russia, “deve prendere una decisione strategica e concentrarsi sull’Isis, non sulle forze di opposizione moderate che cercano di far cadere il presidente siriano Bashar Assad“. Secondo Obama, infatti, le prime operazioni militari della Russia in Siria non hanno contribuito alla lotta all’Isis: anzi, in qualche modo hanno rafforzato l’organizzazione.
“Loro sono un manipolo di assassini. Ci sono persone, ci sono sempre state, che hanno trovato scuse per uccidere”, ha ricordato Obama. “Noi non siamo come loro, li combattiamo, li sconfiggiamo, e non cambiamo a causa loro, né le nostre culture, né i nostri valori. Voglio essere chiaro: io non ho paura che l’Isis ci sconfiggerà”. Secondo Obama “chi ha progettato gli attentati di Parigi non è un cervello: ci sono persone malvagie che usano armi convenzionali e purtroppo se vuoi con queste armi ammazzi un sacco di gente. Dobbiamo smantellare queste reti, e dobbiamo affrontare questioni più ampie che esistono in una piccolissima parte della popolazione musulmana”. “Il popolo americano ha affrontato enormi minacce e le abbiamo sconfitte: andrà così anche stavolta”, ha ribadito il presidente.
“Troppe famiglie in troppi paesi stanno soffrendo per i continui attacchi terroristici, ci sono state fin troppe vittime. Dobbiamo ritrovare i valori per combattere il terrorismo. Negli ultimi anni gli Usa hanno costituito contro il terrorismo una vasta alleanza con oltre 60 partner: abbiamo preso molti impegni, e li stiamo portando avanti. Molte nazioni hanno deciso di partecipare alla campagna militare che stiamo promuovendo. Quindici paesi hanno praticamente collaborato sul campo per stabilizzare alcune aeree e sono stati molto attivi per quanto riguarda la formazione, per esempio l’Italia ha offerto formazione per la polizia irachena. Anche sul fronte umanitario stiamo sostenendo i siriani. L’Arabia Saudita ci sta aiutando contro lo Stato Islamico, la Malesia sta dando il suo contributo. La maggior parte dei paesi sta combattendo contro la minaccia terroristica. Fermeremo l’Isis, la coalizione non si fermerà, fermeremo i terroristi”, ha concluso.