Dopo l'operazione la sede del nuovo gruppo sarà in Irlanda, dove fa base Allergan. Polemiche negli Usa sulla cosiddetta "inversione fiscale", che ha già fatto perdere al fisco statunitense "miliardi di dollari in entrate"
Pfizer e Allergan, produttori rispettivamente del Viagra e del Botox, hanno annunciato di aver raggiunto un accordo di fusione che sarà vita al più grande gruppo farmaceutico mondiale. Un’intesa che vale 160 miliardi di dollari e darà vita a un gruppo da 110mila impiegati nel mondo. La stampa statunitense sottolinea però che si tratta dell’ennesimo caso in cui una grande azienda quotata negli Usa (Pfizer) viene acquisita da una società più piccola e basata in un altro Paese, nello specifico l’Irlanda. Risultato: a valle della fusione la sede legale di Pfizer si sposterà a Dublino e la nuova compagnia sarà soggetta al fisco irlandese. Un modus operandi noto come tax inversion (inversione fiscale) censurato già l’anno scorso dal presidente Barack Obama, che ha definito “disertori” le aziende che scelgono questa strada, e che ora è nel mirino della candidata democratica alle presidenziali Hillary Clinton.
Pochi giorni fa, ricorda il Washington Post, il Dipartimento del Tesoro americano ha annunciato nuove regole per scoraggiare questo tipo di accordi. Il governo americano, rileva il New York Times, ha già perso “miliardi di dollari in entrate fiscali proprio a causa di queste ‘inversioni’, in particolare in anni recenti”.
Ian Read, presidente e amministratore delegato di Pfizer, guiderà il nuovo gruppo, mentre il numero uno di Allergan, Brent Saunders, sarà presidente e direttore operativo. Secondo Read “il business di Allergan è in linea con quello di Pfizer e lo potenzia, creando attività ‘best in class’, sostenibili, innovative e pronte per crescere ulteriormente”. Grazie all’operazione, aggiunge il manager, “Pfizer avrà una maggiore flessibilità finanziaria che faciliterà la nostra continua attività di ricerca e sviluppo di nuovi farmaci innovativi, un ritorno diretto di capitale agli azionisti e continui investimenti negli Stati Uniti”. Anche per Saunders si tratta di “una transazione proficua e altamente strategica, che mette insieme due potenze biofarmaceutiche per cambiare le vite al meglio. Questa azione audace – aggiunge – è il nuovo capitolo della riuscita trasformazione di Allergan, che ci permette di operare con maggiori risorse su scala molto più grande”. Della fusione con Pfizer beneficeranno “i nostri prodotti di punta in 7 aree terapeutiche ad alta crescita”, e “la nostra robusta pipeline di R&S” si avvantaggerà della forza innovativa e della presenza globale di Pfizer “per creare un nuovo leader del Biopharma”.