Durante la maxiretata scattata domenica sera in Belgio, migliaia di gattini di ogni razza e colore hanno invaso Twitter sotto l’hashtag di #BrusselsLockdown. La Polizia Federale aveva chiesto agli utenti dei social di non diffondere notizie in rete sui luoghi dei blitz antiterrorismo per evitare di aiutare involontariamente i terroristi. In particolare la polizia chiedeva di non dare informazioni sui luoghi delle perquisizioni e delle irruzioni. La richiesta delle forze dell’ordine, appoggiata anche da uno dei principali quotidiani belgi, Le Soir, è stata rispettata. La rete, poi, ci ha messo del suo, riversando un esercito di gattini sui social: un modo per rendersi utili e allo stesso tempo alleviare la tensione palpabile in città nell’ultima settimana. Le foto dei felini riversate su Twitter, hanno di fatto “nascosto” qualsiasi altro tweet, facendo passare in secondo piano ogni altra notizia. La polizia di Bruxelles ha risposto, postando sul proprio account Twitter l’immagine di una ciotola degli agenti federali piena di croccantini e la scritta: “Per tutti i gatti che ci hanno aiutato ieri…servitevi!”.
Par sécurité, veuillez respecter le silence radio sur les médias sociaux concernant les opérations de police en cours à #Bruxelles. Merci
— Police Fédérale (@PolFed_presse) 22 Novembre 2015
Pour les chats qui nous ont aidé hier soir… Servez-vous! #BrusselsLockdown pic.twitter.com/7O5ENF6nXa
— Police Fédérale (@PolFed_presse) 23 Novembre 2015
Belgian cats keep calm and carry on. #BrusselsLockdown pic.twitter.com/4JuVc2VZvC
— Dave Sinardet (@DaveSinardet) 22 Novembre 2015
BREAKING NEWS : Belgium Police using the new 200mph Hovercat during terrorist operations #BrusselsLockdown pic.twitter.com/MnIpiOZT3x
— Jayce le Satirique (@jaycelight) 22 Novembre 2015
Menace terroriste: quand les chats contre-attaquent https://t.co/elUtgvIdfr pic.twitter.com/3PpocTRq5o
— Le Soir (@lesoir) 23 Novembre 2015