Il 6 novembre via Nazionale ha imposto a Fininvest di trasferire la partecipazione nella banca a un trust entro 30 giorni. In precedenza Palazzo Spada aveva deciso di fissare direttamente l’udienza di merito per il prossimo 14 gennaio
Una nuova richiesta di sospensione al Consiglio di Stato. E’ l’ultimo capitolo della vicenda giudiziaria sull‘obbligo, imposto a Fininvest dalla Banca d’Italia, di cedere il 20% detenuto in Mediolanum in seguito alla perdita dei requisiti di onorabilità da parte di Silvio Berlusconi. Lo scorso 6 novembre via Nazionale ha imposto a Fininvest di trasferire la partecipazione a un trust entro 30 giorni. Ma i legali dell’ex premier e leader di Forza Italia, Andrea Di Porto, Andrea Saccucci e Luigi Medugno, hanno chiesto a Palazzo Spada di riattivare la richiesta di sospensione del provvedimento originario di ottobre 2014.
Prima della stretta sui tempi decisa dall’ultimo provvedimento di Palazzo Koch, il Consiglio di Stato con l’accordo dei legali aveva deciso di non discutere la sospensiva e di trattare direttamente il merito nell’udienza fissata per il 14 gennaio prossimo. Ora, secondo l’agenzia Radiocor, i giudici amministrativi hanno acconsentito alla richiesta dei legali e fissato una nuova udienza sulla sospensiva che si terrà il 3 dicembre.