Nei giorni scorsi era stato scelto il consigliere comunale, ma ora spunta il nome dell'attivista che già aveva cercato di candidarsi alle Parlamentarie per Politiche e Europee (ma rifiutato dallo staff) ed ex collaboratore del deputato Bernini. Così ora c'è chi chiede una consultazione degli iscritti
Si fa avanti un altro candidato nel Movimento 5 Stelle per la corsa a sindaco di Bologna. Il nuovo nome in realtà è una vecchia conoscenza nel M5s e la sua candidatura arriva pochi giorni dopo l’investitura ufficiale di Massimo Bugani, scelto senza votazioni e per mancanza di concorrenti. Lo sfidante è Lorenzo Andraghetti, classe 1987, ex collaboratore del deputato Paolo Bernini, già consigliere di quartiere e candidato sia alle Parlamentarie del 2013, sia alle selezioni per le Europee. Annuncerà la sua volontà di partecipare alle Comunali del 2016 tra poche ore, con il rischio di aprire una questione interna al Movimento di Bologna, che potrebbe trovarsi costretto a discutere se andare alle primarie o no.
In questo caso, se si deciderà di metterla ai voti, non sarà un gioco da ragazzi: dall’altra c’è una candidatura già pronta, timbrata, con tanto di lista approvata da Grillo e Casaleggio e un programma in costruzione. Del resto Bugani, consigliere comunale a Bologna, anche lui già candidato sindaco alle scorse amministrative, gode della stima dei vertici del Movimento e ha fatto il passo avanti a giugno, rivelando con molto anticipo l’intenzione di partecipare alle elezioni per la poltrona di sindaco. Nessuno l’ha seguito e così a Bologna, a differenza di Milano e Roma, non c’è stato il passaggio dalle primarie.
La scelta di non interpellare i militanti, però, ha creato qualche malumore tra alcuni attivisti, che hanno lanciato una petizione online (con una sessantina di adesioni) e scritto una lettera aperta a Grillo, per chiedere di votare il candidato sindaco. “Avete creato un movimento di onesti – si legge nel testo – che quindi non possono lasciar passare uno strappo alle regole di tale entità. Chiediamo quindi che il tutto si svolga con la massima trasparenza, nostro cavallo di battaglia”.