“E’ vero, nell’Aula del Senato mi sono appisolato per un minuto. Hanno ripreso me che ho chiuso gli occhi e non il mio intervento. Ma questo fa parte dell’informazione spettacolo, della delegittimazione dei parlamentari. Tutto fa brodo pur di dir male del Parlamento e dei parlamentari”. Così il senatore di Ala, Vincenzo D’Anna, commenta il video de ilfattoquotidiano.it che lo ha immortalato mentre si concedeva un pisolino, durante la discussione della legge di Stabilità in Aula, lo scorso 20 novembre. Ospite di Ecg Regione, su Radio Cusano Campus, il parlamentare verdiniano spiega: “E’ successo perché avevamo fatto le ore piccole in Commissione per valutare gli emendamenti. Abbiamo lavorato fino a notte tarda e avevamo tirato per le lunghe per molte sere. Dopo aver dormito 3-4 ore per notte e avendo preso un antistaminico, capita di addormentarsi. Sono stato beccato quando mi sono appisolato dopo 4 ore di discussione”. D’Anna si esprime anche sulle parole pronunciate dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Luca Lotti, alla Festa dell’Unità di Montelupo Fiorentino (“Ogni volta che il mio babbo legge che ho incontrato Verdini gli prende un colpo”): “Il padre di Lotti si dovrebbe preoccupare più di suo figlio che è un po’ bruttino con quei capelli. Credo che Lotti con quella frase abbia voluto tranquillizzare quegli ambienti del Pd che con Bersani in testa, Gotor, Speranza e tanti altri, si preoccupano non della metamorfosi e della deriva liberal-liberista del Pd, che Renzi, anche se all’acqua di rose, cerca di interpretare. E questi vogliono trovare il nemico fuori di casa loro” – continua – “Il padre di Lotti invece si dovrebbe porre un problema: come è potuto accadere che un uomo che non è stato mai né comunista, né marxista, né socialista sia potuto diventare il segretario del più grande partito di sinistra in Italia?”
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