Le tre ventenni possiedono già un salone di bellezza, con annesso spazio da parrucchiere, e conducono una vita con mamme e fidanzati. Invece di un “mi piace” o di un “retweet” il contatto dell’utente che vuole manifestare il suo apprezzamento può anche trasformarsi in collegamento con una lista dei desideri su Amazon dove appaiono infinite liste di prodotti selezionati dalle ragazze e da loro graditi come regalo
Si fanno fotografare con indumenti intimi addosso e grazie ai post su Twitter guadagnano più di 75mila sterline. E’ la storia delle tre sorelle Brooks che vivono a St.Albans nell’Hertfordshire inglese. Lucie, 28 anni, Sophie, 26, e Stacie, 25, non sono certo ragazzine minorenni che si spogliano online per una ricarica telefonica. Le tre ventenni possiedono già un salone di bellezza, con annesso spazio da parrucchiere, e conducono una vita con mamme e fidanzati. Ogni giorno però tra bigodini, smalti e cerette strappa peli, il postino suona sempre due volte ed ecco giungere a destinazione borse e scarpe firmate, computer portatili, iPad, cosmetici di lusso, fiori freschi, un tavolo da pranzo e perfino un assegno da 15mila sterline. Una quantità di merce di pregio e da sogno che proviene dalle loro migliaia di ammiratori online rigorosamente “mai incontrati” di persona. Basta andare sugli account Twitter delle ragazze e seguire l’avvicendarsi di selfie che le tre, talvolta solo in coppia, spesso anche da sole, si scattano. Invece di un “mi piace” o di un “retweet” il contatto dell’utente che vuole manifestare il suo apprezzamento può anche trasformarsi in collegamento con una lista dei desideri su Amazon dove appaiono infinite liste di prodotti selezionati dalle ragazze e da loro graditi come regalo.
Nel listone della più giovane Stacie, ad esempio, si va da una fotocamera Nikon da oltre 1800 sterline a collari di pelliccia finiti fuori catalogo, ma si passa anche tra più prosaici comodi materassi da 254 sterline a scarpette da tennis che nemmeno sfiorano le 70. Anche Lucy Ann, la sorella più grande, che tra i suoi follower annovera anche Tom Cruise e Francesco Facchinetti, è parecchio pragmatica: ci sono vestagline e pigiamini da adolescente rintracciabili anche tra gli scaffali dei grandi magazzini, rossetti da 25 sterline, coppie di federe e lenzuoli non proprio di lusso, spazzolini elettronici rosa, ma soprattutto reggiseni a coppa per far impazzire gli amanti delle larghe misure di cui è dotata vista la taglia 32F. Sophie, infine, sembra essere la Brooks più tecnologica: è sulla sua lista di Amazon che appaiono più voci tra gli ultimi gingilli Apple disponibili sul mercato.
Lucy ha ricevuto il suo primo regalo nel 2010, quando ha iniziato a condividere selfie dove appariva tutta imbronciata. “Tutto è cominciato in modo innocente. Qualcuno ha mandato una bottiglia di profumo di Marc Jacobs senza che l’avessi richiesta. Altri uomini mi hanno chiesto se avevo una lista di desideri da esaudire, allora ho pensato: ‘perché no?’ Non voglio mentire, voglio una bella vita”, ha spiegato la ragazza ai tabloid inglesi. Una pratica subito allargata alla altre sorelle, e che ha filato liscio fino a poco tempo fa quando uno degli “osservatori” online ha voluto saltare la trafila da voyeur per passare direttamente ai fatti minacciando di arrivare fin dentro il salone di bellezza, tanto che le Brooks sono dovute ricorrere alla polizia. Unica eccezione al mancato incontro dal vivo lo concede Lucy che ogni tanto parla al telefono con qualche ammiratore: “Non ho mai dato l’impressione che saremmo andati oltre al dialogo telefonico. Pensate che ho parlato perfino con un uomo dopo che gli era morta la moglie. Lui mi ha poi detto che l’avevo aiutato in un momento difficile e ha insistito per regalarmi borse e scarpe Vivienne Westwood”. A caval donato non si guarda in bocca.