“Abbiamo deciso di bloccare il pagamento degli aiuti del comune fino a quando il proprietario non avrà versato al fondo di aiuto alle vittime i 50mila euro che ha intascato dal Daily Mail“.  Mathias Vicherat, direttore di gabinetto del sindaco di Parigi, Anne Hidalgo, annuncia così il blocco degli aiuti straordinari per Casa Nostra, uno dei ristoranti colpiti dagli attentati di Parigi lo scorso 13 novembre. Insieme agli altri 14 bar e bistrot colpiti il 13 novembre avrebbe ricevuto fondi per 560mila euro, ma ora l’amministrazione comunale detta le condizioni per i finanziamenti.

Secondo il Petit Journal, Dmitri Mohamadi, il proprietario della pizzeria colpita dall’odio jihadista, avrebbe intascato la somma in contanti dal tabloid britannico – come documenta anche un video che mostra tutte le fasi della transazione – in cambio di filmati della videosorveglianza poi pubblicati sul Mail Online. Immagini che hanno fatto il giro del mondo e che mostrano l’attacco, tra vetrate in frantumi distrutte dai colpi di kalashnikov e Salah Abdeslam che punta l’arma contro due donneuna 18enne italiana e la sua amica 40enne, francese di origini algerine.

Lo scambio di denaro, sebbene sia stato smentito dal proprietario, in questi ultimi giorni ha suscitato indignate proteste sulla rete: “Non si lucra sul sangue dei morti”. Ora, quindi, Parigi impone le sue condizioni. Se il gestore rifiuterà di versare qui cinquantamila euro alle famiglie delle vittime, non avrà diritto ai quarantamila euro che gli erano stati promessi dal municipio. La decisione sarà oggetto di una nuova delibera al Consiglio di Parigi il prossimo 14 dicembre, conclude il Parisien.

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